Interviste ad Alberto Conterio

venerdì 30 novembre 2007

I media italiani sorvolano...

Ma come, ci siamo dimenticati, non ci siamo accorti ?
E certo, …tutti presi dal nuovo “giochino” mediatico nei confronti di Casa Savoia riguardo alla loro possibile richiesta di danni per gli anni di ingiusto esilio, è sfuggita un’altra notizia riguardante SAR il Principe Vittorio Emanuele.
Strano, normalmente non sfugge nulla all’occhio attento del regime, se non fosse che in questo caso la notizia è di quelle “grame” per la repubblica. Allora in questi casi, spetta ai media (giornali e tivvù) andare in soccorso alle traballanti istituzioni italiane, sorvolando…

ANSA del 27 novembre 2007 “La procura di Roma ha chiesto 'archiviazione dell'inchiesta nei confronti di Vittorio Emanuele di Savoia e di un'altra decina di indagati per la vicenda della presunta tangente ai Monopoli di Stato per una licenza che sarebbe servita per la dislocazione di slot machines. Il provvedimento è stato firmato dai pm Giancarlo Amato e Maria Cristina Palaia, i quali avevano ricevuto gli atti dal collega di Potenza Henry John Woodcock nell'ambito della più ampia indagine su un presunto giro di corruzione e di sfruttamento della prostituzione. Gli inquirenti romani avrebbero motivato la richiesta di archiviazione sostenendo che non è stata trovata la prova che il danaro sia arrivato ai funzionari dei Monopoli”.

E i titoloni del giugno 2006, li vogliamo rettificare ?
Ma qualcuno di Voi che ha la pazienza di leggermi, si ricorda se un telegiornale qualsiasi RAI o Fininvest abbiano dato questa notizia in una delle loro 100 edizioni giornaliere tra mardedì 28 e mercoledì 29 ?
Visto che il potere della repubblica è terribile e spietato verso i Savoia, i media (sempre molto teneri verso chi ha il potere) nascondono la notizia.Non si può dimenticare gli innumerevoli articoli che già condannavano il Principe, milioni di copie di giornali dedicati alla vicenda, servizi Tv, riviste, opinionisti alla ribalta e ciarlatani vari !
Questi giullari facevano a gara tra loro per screditare l'immagine del Principe e della Monarchia Sabauda. Vergogna !!!
Si può ancora avere fiducia in Istituzioni che permettono questo modo di fare ?Questa “Giustizia” è diventata un mezzo per distruggere gli avversari o chi dà fastidio.Una giustizia trasformata in mezzo politico che supportata da media e lacchè di turno, sono la versione moderna della gogna medioevale, uno strumento punitivo per mettere alla berlina il disgraziato scomodo. Umiliato in pubblico, egli riceve addosso una quantità così elevata di fango che neanche la successiva innocenza piena può più riabilitarlo.La terribile verità è che questa repubblica si sostenta con il gioco delle tre carte, e se con i “cittadini” di nome Savoia noi non rischiamo nulla, preghiamo di non essere mai presi di mira direttamente.
Questa drammatica situazione infatti si è già ripetuta mille volte. Un caso che tutti ricordiamo ? Tortora !

Allora apriamo gli occhi, non prendiamo per buona la prima notizia. Impariamo a ponderare le cose, a cercare confronti e a sentire tutte le campane. La cultura è sempre stata potere, diffidiamo del potere che ci infonde la “sua” cultura !

Alberto Conterio - 30.11.2007

giovedì 29 novembre 2007

Libro : Ricordando i Savoia, la Casa Reale e l'Alto Adige


Nuovo libro prossimamente in uscita del Dott. Fiorentino Waldimaro di Bolzano (Edizioni Catinaccio) http://www.edizionicatinaccio.it/


Sicuramente da leggere !








Rimborso dovuto !!!

Possiamo oggi affrontare il tema della richiesta danni avanzata dalle LL.AA.RR. i Principi Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto di Savoia. Oggi perché il clamore suscitato dalla notizia e soprattutto dalle alzate di scudi di tutti, e sottolineo tutti, annebbiavano nei giorni scorsi, completamente la visione d’insieme dell’argomento, distorcendo oltre modo la realtà e la verità.
E’ opportuno intanto ricordare a tutte quelle persone che si sono sgolate in questi giorni, pescando nel torbido di un passato fatto di inesattezze e di falsità ideologiche o anche solo di opportunismo, e a coloro che non contenti di ciò si sono sentiti realizzati dando giudizi anche divini al riguardo, che per fortuna, la Legge è Legge, e soprattutto che la Legge è uguale per tutti, anche per i cittadini di nome Savoia (come qualcuno pensando di denigrarli, ama definirli…)
Ora visto quanto sopra, occorre aggiungere che una persona fisica, è responsabile di se stessa e delle proprie azioni soltanto. Questo è un altro punto fermo della Legge. Cioè, nessuno può essere colpevolizzato per reati che sono stati commessi dal Padre o dal Nonno, ed infine che i Diritti Umani sanciti dalla Convenzione Europea firmata dalla repubblica Italiana in Roma, 4 Novembre 1950 sono applicabili a tutti le persone, non solo a quelle che ci sono simpatiche.
Fatta questa elementare precisazione, che gran parte degli “storici” intervistati in queste ore, non ha neppure preso in considerazione e che giornali e tivvù hanno dolosamente ignorato per servire il sistema “repubblica” che li foraggia e protegge, passiamo ai fatti.
Papa Vittorio Emanuele e figlio Emanuele Filiberto, hanno sondato la volontà del Governo italiano di adempiere ad un loro dovere da tempo disatteso tramite una semplice letterina. Tanto è vero che l’ANSA del 22 Novembre 2007 riporta : “Non vi è alcuna attività giudiziale intrapresa, ma la dichiarazione di un atteggiamento disponibile a capire se vi siano nella richiesta di restituzione dei beni motivi ostativi ragionevolmente fondati”. Lo ha detto oggi Francesco Murgia, uno dei legali trevigiani che, assieme al collega Sergio Calvetti, ha elaborato una comunicazione inviata al Capo dello Stato ed al Capo del Governo italiani, per verificare la possibilità di restituire ai discendenti della casa reale alcuni beni patrimoniali ritenuti illecitamente sottratti dallo Stato dopo l'esilio dell'ultimo re d'Italia. “Questo significa - ha proseguito - che, se la controparte fosse disponibile a un confronto, il problema potrebbe anche trovare una soluzione esterna al percorso giudiziario”.
Questo è quanto. L’occasione però per attentare ancora una volta all’immagine di Casa Savoia non è stata persa, e con la ormai collaudata disinformazione mediatica di regime, è stato presentato un quadro in qui due individui assetati di denaro, non contenti delle colpe che hanno nei confronti del popolo italiano, rivendicano denaro e proprietà che non gli spettano.
VERGOGNA ! Non contenti di questo sudiciume, il Governo, ha già risposto con una pernacchia, e dall’opposizione il “divertente” Calderoni della Lega Nord – Padania Libera e non so quale altra idiozia, ha presentato in Parlamento un DDL per rispedire in esilio questi sfrontati Savoia, in barba alla Convenzione Europea sopra citata, che forse l’Onorevole in questione non ha mai letto.
Che dire ? Nulla, staremo a vedere. Peccato che la massa della gente non sappia d’essere presa in giro anche in questa occasione come un branco di pecore condotte al macello, che ignori quanto su riportato e che possa fare così ingenuamente confusione tra Diritti Umani, giurisprudenza e storia Patria.
Complimenti al regime che anche in questa occasione violentando il popolo bue è riuscito a compattarlo intorno a se.
Volendo chiudere questa riflessione con una massima di Benedetto Croce che affermò :
“La Storia è giustificatrice, non giustiziera”, ci auguriamo che questo auspicato procedimento giudiziario (personalmente lo voglio con tutto il cuore) serva a rinfrescare la memoria degli “storici” scoprendo i documenti che la Storia ci ha lasciato e che hanno venduto all’opportunismo, e ad aiutare la gente a comprendere quali e quanti sono gli sciacalli in questo nostra amato Paese.
Naturalmente, un grosso in bocca al lupo a Casa Savoia… e crepi questa repubblica !

Alberto Conterio - 29.11.2007

Si veda anche : http://monarchico.blogspot.com/2007/11/savoia-e-propaganda-repubblicana.html