Interviste ad Alberto Conterio

domenica 26 dicembre 2010

Primavera di Speranza

L’anno 2011, i traguardi, le utopie e le possibilità
Un paese in ginocchio in attesa di risvegliarsi.

Ormai ci siamo, il prossimo Marzo per l’Italia sarà un momento importante, il traguardo dei 150 anni, almeno per noi monarchici rappresenterà un valore sentito, portato a termine come una missione, attraverso le insidie di guerre perse, semi rivoluzioni, colpi di stato cattiva politica ed amministrazione e negli ultimi anni lo sfascismo programmato delle forze politiche secessioniste. In data 17, infatti, ricorderemo la nascita dello Stato Unitario, ottenuta attraverso una vera e propria rivoluzione di carattere liberale, l’unica forse che ci sia mai stata in Italia. 


Sempre nel marzo del 2011 poi, potremmo ritrovarci una volta ancora in procinto di votare o in piena campagna elettorale per il rinnovo anticipato delle camere, dopo il possibile fallimento di questa legislatura che, nonostante la doppia fiducia incassata da Berlusconi il 14 dicembre, ormai si trascina stanca tra mille distinguo e litigi, tanto tra le forze di maggioranza che di opposizione.
Personalmente non sono affatto dispiaciuto di ciò. Per questa mia opinione, ho già dovuto rispedire al mittente le allusioni di alcuni amici e conoscenti, che ascoltatomi, non hanno esitato a marchiarmi per simpatizzante di sinistra o peggio ancora, per un anti-berlusconiano a prescindere !
Invece, non sono dispiaciuto, perché come iscritto all’unico partito monarchico italiano in attività, ritengo questa occasione propizia a giocare una carta importante. La butto così… se si dovesse andare al voto in primavera, presentiamoci con un nostro candidato alla Presidenza del Consiglio, osiamo ciò che sembra folle e forse la fortuna ci premierà !!!
Ha ragione l’amico Mazzoni di Lucca quando afferma che il raggiungimento del 4% oggi previsto quale soglia minima per essere eletti alla Camera, pur essendo un traguardo non facile, è impresa alla nostra portata anche considerando che non abbiamo un solo Euro da spendere. Non è impossibile, del resto, oggi ci sono rimasti i sogni, ed allora sognamo, ricordandoci che tutte le grandi imprese sono state precedute da sogni che sembravano impossibili.

Non erano forse dei sognatori SM il Re Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi quando nel maggio del 1859 partirono per la guerra ? Eppure meno di 2 anni dopo l’Italia era fatta , contro ogni più avversa previsione, …contro tutti !

Oggi la gente è disorientata e stanca di promesse, è stanca di litigi, esausta dell’ipocrisia. La gente non crede più nella suddivisione post resistenziale di destra e sinistra e nelle ideologie del novecento, tutte sconfitte. La gente inoltre non capisce più il perché delle cose. Ad esempio, ad ogni annuncio di nuovi provvedimenti ci si chiede come è possibile che siano sempre le persone normali a dover pagare, a far sacrifici, a perdere un pezzetto della loro libertà e dei loro risparmi. In questa situazione di estremo disordine sociale, politico ed economico, dobbiamo essere in grado di poter parlare ad essa. Dobbiamo essere capaci di arrivare in tivvù ed alle radio con i nostri argomenti. Argomenti semplici, spiegati con parole semplici e per bocca di persone comprensibili, dalla faccia pulita. Dobbiamo parlare alle persone senza cadere nella critica altrui, ma esclusivamente per divulgare proposte. Dobbiamo parlare alla gente di politica insomma, perché nessuno lo fa più da anni ! Desidero semplificare all’estremo questo concetto : oggi forse, sarebbe sufficiente comparire per dare alla gente un’opzione in più, rispetto ai soliti noti, contrapposti all’astensionismo generalizzato !
Tracciando questo panorama - per nulla esagerato - la nostra partecipazione elettorale, appare ancora come un’utopia irrealizzabile ? …forse un pò meno vero ?
Certo dobbiamo aspettarci il tiro incrociato di tutti, da Di Pietro alla Lega Nord, ma potrebbe funzionare proprio perché sparandoci addosso, questi papponi della “politica” dell’ingrasso, che sguazzano nell’ipocrisia da decenni, finirebbero per farci la pubblicità che noi per ragioni economiche non possiamo permetterci.
Possiamo usare le loro stesse armi, per metterli in ridicolo e indebolirli !
A tutti gli amici e simpatizzanti monarchici cos’ come a tutte le persone che usano la ragione senza il pregiudizio nei nostri confronti, desidero portare i mie saluti ed auguri per il nuovo anno che andiamo ad iniziare. Dobbiamo essere fiduciosi, dobbiamo serrare le nostre fila, dobbiamo impegnarci tutti assieme per rifondare questo nostro Paese. L’Italia ne ha bisogno, il popolo italiano se lo merita e i nostri figli non devono pagare per la nostra inerzia !

Buon anno a tutti e viva l’Italia !

Alberto Conterio - 26.12.2010

mercoledì 22 dicembre 2010

Alberto Conterio

Presentazione personale

Sono nato ad Aosta nel 1964, e risiedo in Provincia di Biella da oltre 15 anni, che è la terra di origine della mia Famiglia.
Ho vissuto a Torino i miei primi 30 anni, dove ho studiato e lavorato in diverse realtà industriali.
Possiedo un titolo tecnico di scuola media superiore ottenuto negli anni 80 presso una normale scuola pubblica, servendo in seguito il mio Paese come Ufficiale di Complemento nell’arma di fanteria.
Lavoro attualmente come Responsabile tecnico della qualità del prodotto presso un noto marchio italiano di abbigliamento intimo.


Iscritto all’associazionismo Monarchico da quando frequentavo le scuole superiori, sono un appassionato di storia Patria e Sabauda.
Nemico dichiarato del caos e del disordine istituzionale e politico, mi permetto di evidenziare e puntualizzare ciò che ritengo vergognoso di questa società con articoli e lettere ai giornali locali e nazionali, spesso pubblicati.
Collaboro come libero appassionato con la testata di politica e cultura “Italia Reale”, e con il giornale in rete “Politicamentecorretto.com” di Salvatore Viglia.

Come autodidatta, ho creato una piccola rete di siti internet che si occupano di cultura, di opinioni, di politica e di archivio che fanno capo ad un forum di libero dialogo, inseriti nel portale unico “Monarchici in Rete” in collaborazione con il Dott. Roberto Tomao di Novara. Piccolo polo informativo indipendente, registra ormai una media di 750 contatti alla settimana con oltre 1300 pagine visitate.
Redigo in proprio un foglio informativo mensile locale, “L’ARALDO di Biella” che invio tramite mail a chi ne fa richiesta in tutta Italia ed anche all’estero.
Ad oggi circa 320 copie/indirizzi.

Rappresento in Provincia di Biella e per la Regione Piemonte, Alleanza Monarchica - Stella e Corona, movimento politico nazionale dal 1972 con sede a Torino, che si prefigge una diretta presenza dei monarchici italiani in politica a “viso aperto”.

Tutti gli uomini hanno un sogno, il mio è quello di contribuire a ristabilire in Italia una memoria storica “pulita”, un’etica nella politica, una giustizia vera e la fiducia nei giovani per un futuro migliore. Sogno un grande paese, dove la libertà e la democrazia possono essere meglio garantite da un Sovrano al di sopra degli interessi della politica e che trae la sua legittimità dalla storia dell’Italia stessa, al solo fine di servire la Nazione ed il Popolo.

giovedì 9 dicembre 2010

Lunga vita alla monarchia, altro che Elisir !

Con divertimento ho appreso delle recenti richieste del Presidente kazaco Nazarbaiv. Il Kazakistan da poco riuscito a mettersi in mostra con la vetrina mondiale del summit Osce, grazie al denaro ricavato dalle sue riserve petrolifere, è tornato sui giornali di mezzo mondo per le richieste “egocentriche” del suo Presidente. Costui, pare abbia richiesto ai suoi scienziati di procedere in ricerche finalizzate a scoprire un elisir di lunga vita.


Abbiamo detto egocentrico, ma sarebbe il caso di riflettere e scherzare meno !
L’articolo riportato su La Stampa on line infatti, assieme a questa fresconata, partorita sicuramente da una mente non sana, ci informava che il Parlamento Kazaco, assemblea eletta “democraticamente” …speriamo, aveva già legiferato in favore dello stesso Presidente due provvedimenti atti a garantirgli il potere a vita. In primis ha votato per conferire a costui un titolo di Padre della Nazione e poi una legge che ha eliminato il limite di mandati come Capo dello Stato. Ciò vuol dire che il Sig. Nazarbaiv, potrà essere rieletto tutte le volte che vorrà… con il consenso del popolo (?). Anche se fosse, occorre tener presente che l’opinione pubblica e spesso guidata nelle scelte grazie a media compiacenti ed interessati.
Ciò comunque non è una esclusiva kazaka. Provvedimenti tali, sono già stati presi in diverse altre Nazioni che hanno la sfortuna di avere istituzioni repubblicane. L’elenco non è corto !

Per quanto il mio parere possa essere marginale nel panorama nazionale delle opinioni che contano, questa notizia conferma una regola : la possibilità democratica di eleggere un presidente è una gran bella cosa nella teoria (noi in Italia però non abbiamo neanche questa consolazione) ma nella realtà, ciò succede di rado, e come abbiamo già affermato sopra, è una possibilità che deve far i conti con le montature mediatiche che orientano l’opinione pubblica impedendogli una scelta cosciente e con i giochi di potere politici che selezionano anticipatamente i candidati.
Purtroppo quanto affermo, non è una mia maldicenza interessata. Oltre a ciò, dobbiamo poi fare i conti con la follia, la supponenza e l’arroganza della mente umana come in questo caso.
Gli amici repubblicani già li sento… incalzano ribadendo che la follia può cogliere anche un Sovrano. Allora li sfido a fare un elenco di Sovrani palesemente folli negli ultimi tre secoli. Noi monarchici al contrario, possiamo fare un lungo elenco di Presidenti pazzi “democraticamente” eletti soltanto nell’ultimo secolo appena trascorso… e ho specificato democraticamente eletti, perché a questi possiamo aggiungere una seconda lista di Presidenti che si sono auto eletti !
Deve esserci chiaro una volta di più insomma, che la repubblica in se è pragmaticamente il sistema istituzionale più dannoso e pericoloso per la democrazia e le libertà dei cittadini. Con la repubblica e solo con essa infatti sono possibili i giochi politici per il potere contro il popolo. Solo con la repubblica, il cittadino, ha la ragionevole possibilità di diventare complice delle istituzioni favorendo, violenze, soprafazioni e le illegalità compiute dallo stesso.

C’è veramente poco da ridere, altro che elisir di lunga vita !

Alberto Conterio - 09.12.2010

venerdì 3 dicembre 2010

Ma quale Wikileaks !


Riflettendo sul “fenomeno” di Wikileaks, mi ero chiesto più volte quale fosse il motivo che spingeva una persona a porsi così violentemente contro le strutture di uno stato sovrano, soprattutto quando lo stato sovrano in questione sono gli Stati Uniti d’America… etica, onestà, sete di giustizia forse ? Mah !


Mi ero chiesto inoltre, come potesse la stessa persona sfuggire ad una qualsiasi accusa pur d’essere bloccato, oppure dove trovasse tutto il denaro per “gestire” le fughe di notizie e pubblicarle su un sito degno dell’archivio Vaticano, sfuggendo a qualsiasi oscuramento on line. Nessuno lo sapeva fino a qualche giorno fa, e parte dell’autorevolezza di Wikileaks si basava forse, proprio sul mix dato da questo alone di mistero e dalle rivelazioni sicuramente scomode che ci proponeva. A dare forma a questa “materia” confusa per fortuna, ci ha pensato il nostro Berlusconi. Pier Silvio nazionale infatti, ci riporta alla realtà dell’ennesima “sòla” d’oltreoceano, che al pari di halloween o del Big Mac del Mc Donald’s ci fa comprendere quanta dignità abbiamo perso nel credere sconvolgenti verità, ciò che sono sempre state soltanto armi puntate sugli obiettivi scomodi di turno.
Ed allora comprendiamo come si fa a raccogliere e a divulgare informazioni tanto delicate, senza incappare nella rete difensiva della sicurezza nazionale USA, come si fa a trovare i fondi necessari ad alimentare il processo di archiviazione e pubblicazione, com’è possibile non essere accusati neppure di un divieto di sosta, e come questo sito possa superare qualsiasi blocco e oscuramento on line.
Insomma, caduta l’Unione Sovietica, i russi hanno sostituito il loro deterrente nucleare con i rubinetti dei gasometri, e gli USA hanno risposto con Wikileaks, per contrastare chirurgicamente gli avversari quando e dove vogliono senza neppure comparire ufficialmente.
Inizialmente Wikileaks è servita a fare un poco di pulizia interna, tra le fila politiche e militari degli apparati statunitensi, mentre oggi la priorità è Berlusconi ed il suo tempo libero… come dire che ieri al Cnr i fondi venivano impiegati per sviluppare l’acceleratore di neutroni di Ginevra, e da oggi, gli stessi fondi è lo stesso impegno, vengono profusi per individuare una nuova colla per appiccicare meglio i francobolli. Ma possiamo credere a una asinata simile ?
Giusto i media italiani che devono promuovere i propri interessi !
Perché prendersela con Berlusconi però ?, Forse perché il nostro Presidente del Consiglio,  accordandosi direttamente con la Libia di Gheddafi e la Russia di Putin per avere tutto il Gas necessario a diventare “autonomi” dalla catena classica degli approvvigionamenti gestiti dalla “terna” USA – Regno Unito – Francia, non è vista di buon occhio da quelli che sono sempre stati – inutile negarlo – i nostri “migliori” finti amici ?
Staremo a vedere. Per ora invece di dar peso a Wikileaks, cantiamo Waka Waka !

Alberto Conterio - 03.12.2010