Interviste ad Alberto Conterio

domenica 22 settembre 2019

L'affare Renzi


L'affare Renzi
Politica e democrazia in Italia ...a controllo remoto

Vorrei potervi parlare in questo articolo dell'affare Renzi. In questi giorni si sono sprecati fiumi di parole e di inchiostro per "informarci" di quanto ha fatto Renzi, ma credo che il punto vero della questione, cioè dell'affare, perché di questo si tratta, non se ne è parlato affatto.
Dobbiamo sapere che dal 1954, si tiene ogni anno un incontro privato ad invito, in cui un elenco sceltissimo di persone prendono parte ad una conferenza, chiusa alla stampa ed al pubblico. Basti sapere che è un'idea del banchiere americano David Rokfeller, per cominciare ad avere dei dubbi che questo incontro sia una semplice occasione di poter esprimere le proprie opinioni in libertà, tra persone che contano. Di anno in anno, le persone che partecipano appartengono ai più disparati ambienti della cultura, della politica, dello spettacolo e di ogni altro settore della vita pubblica e privata, ma soprattutto - guarda caso -  esponenti di spicco dell'alta finanza europea e anglo-americana. Parliamo del Gruppo Bildeberg, dal nome del primo albergo che ospitò questa conferenza a Oosterbeek in Olanda il 29 maggio 1954 appunto.
L'incontro di quest'anno, svoltosi tra il 30 maggio e il 2 giugno a Montreux in Svizzera, ha viso la partecipazione tra gli invitati, di Matteo Renzi. Ora possiamo pensare che anche il Gruppo Bildeberg, soffra anch'esso del degrado del livello culturale e professionale che ogni giorno ormai possiamo osservare ovunque, ma,  ...non è così. 


Matteo Renzi è stato invitato alla conferenza, non perché non vi fosse altra persona italiana degna, o perché vi fosse la necessità d'avere un idiota con cui divertirsi nei momenti di relax nei quattro giorni di lavori (magari noiosi) ma, è stato invitato perché c'era esattamente bisogno di lui e dei suoi servigi. E infatti, dal quel momento, il Senatore di Rignano, il bomba come viene chiamato, torna ad imperversare in tivvù, sui giornali e ovunque possibile. Ed è lui a caldeggiare l'accordo tra gli opposti - Pd e M5S - ed è sempre lui a far cambiare idea a Zingaretti, che mai avrebbe acconsentito all'aborto di questo governo. Pensiamo che solo 24 ore dopo l'avvio della crisi di governo, il 9 agosto, deposita il nuovo simbolo del suo partito (in gran segreto) e che già a quella data poteva disporre di finanziamenti autonomi e di sede, con uffici e arredi! Poi vi è ancora qualcuno che non crede alla potenza e all'esistenza di forze sovranazionali che controllano le democrazie???
Ma andiamo con ordine:  neppure 24 ore dopo il giuramento degli ultimi sottosegretari, boom.. il botto! Renzi annuncia la scissione dal Pd, ma l'appoggio al governo, facendo intendere chiaramente che tutto il castello fin li costruito è affar suo! Tanto è vero che il Presidente del consiglio Conte, accortosi immediatamente della fregatura, ha fatto intendere nel corso di una intervista, che, se avesse saputo prima di questa mossa di Renzi, col cavolo che avrebbe accordato tante "poltrone" agli uomini fidati di costui. Ma il dado è ormai tratto, e mi piacerebbe vedere la faccia di Grillo, che anch'esso come un pesce è caduto nella rete, e così Zingaretti, altro burattino che si è mosso esattamente quanto conveniva a Renzi.
Ma il Bomba, spudorato, arrogante e presuntuoso oltre ogni limite, non ancora contento affonda la lama fino in fondo... non gli basta essere diventato all'improvviso l'ago della bilancia. La squadra che lo accompagnerà al nuovo partito infatti non è composta dai suoi fedelissimi, ma da comparse di secondo livello, che può controllare da vicino. I fedelissimi li ha lasciati al Pd, in modo che possano controllare in vece sua, quel che rimane di questo partito, che diciamocelo, non esiste più, come non esiste più il M5S!
E qui, bisogna spendere due parole su Zingaretti: che non fosse un genio l'avevamo capito quando ha svolto il suo mandato da governatore della regione Lazio, ma che si facesse fregare in questo modo vergognoso sotto al naso nessuno poteva prevederlo. Ricordiamo infatti, che due terzi buoni dei Deputati e dei Senatori del Pd, rispondono a Renzi, per il fatto che nelle liste bloccate alle elezioni del 4 marzo 2018, li ha piazzati lui, e che quindi, Zingaretti per rifondare il Pd su nuove basi, avrebbe avuto tutto l'interesse ad andare al voto quanto prima possibile, piazzando uomini suoi... altro che fare un governicchio con Grillo. Invece no. Come se rispondesse pure lui alla stessa regia, e forse è proprio così.
In tutto questo contesto, in questo circo politico e mediatico, non bisogna dimenticare che, sondaggi alla mano, oltre il 60% degli italiani, non è d'accordo con l'impostazione di questo inciucio e che avrebbero desiderato tornare alle urne, ma, chi siede al Quirinale, non è persona autonoma nelle sue azioni e indipendente nel pensiero, saggio custode della democrazia. Così, invece di sciogliere le camere, e rimettere la parola ai cittadini, ha preferito voltarsi dall'altra parte.
Chi si straccia le vesti ed i capelli spiegandoci che il presidente della repubblica ha agito secondo la legge e la costituzione, rispondo che hanno ragione, ma anche che non credano d'aver a che fare con dei cretini funzionali: il popolo ha ben capito la differenza tra il rispetto formale della legge e il sentimento di democrazia che dovrebbe pervadere le istituzioni di questa repubblica... La repubblica italiana appunto, non "...l'Italia degli italiani"!  

Alberto Conterio - 22.09.2019

venerdì 2 agosto 2019

Nati in Italia, gli europei al soldo di Macron


Nati in Italia, gli europei al soldo di Macron
“Cari” maledetti traditori, non ci dimenticheremo di Voi!

Una persona normale non può capire. Non può comprendere che in ogni momento si possa superare ogni limite della comune decenza. Una normale persone sa bene che esiste, nonostante tutto, una sottile linea a separare la dignità dalla vergogna di giocarsi la dignità. Una persona normale non può nemmeno pensare che invece, vi siamo soggetti che non rispondono a queste semplici regole, a questi valori.
In queste settimane di luglio purtroppo l’elenco della degenerazione della nostra società si è ancora allungato, e non di poco. Oltre al completo voltafaccia del Movimento 5 Stelle in Europa, cioè, di coloro che volevano aprire le istituzioni europee come una scatoletta di tonno, e che invece, hanno fatto la fine del tonno chiusi nella scatoletta, votando a favore della peggior espressione di questa Europa, la Signora Von Der Leyen, dobbiamo annotare uno scandalo inenarrabile: parliamo del sistema di sequestro e ricollocazione dei bambini, ad opera di sedicenti organizzazioni onlus, servizi sociali, e specifici rami della malata giustizia italiana. Ciò che fa inorridire e che questo scandalo, non è neppure una novità. Da Bibbiano, a Sagliano Micca infatti intercorrono 23 anni di orrori, soprusi e ingiustizie, operati sempre dalle stesse persone. Persone con un ben definito orientamento politico naturalmente: forse eredi di chi un tempo, i bambini se li mangiava? Verrebbe da pensare anche peggio, ma non intendo parlare di questo “caso”, mi riservo di farlo non appena la faccenda sarà maggiormente chiarita e discussa, vista l’enorme gravità e le implicazioni che ciò ha comportato e comporta nella vita di tante persone per bene.


Parleremo invece di come si possa odiare tanto l’Italia, gli italiani, la nostra storia e le nostre millenarie tradizioni.
Che all’estero provino invidia della nostra Italia è normale, che, sempre all’estero ci siano interessi in gioco che portino ad odiare l’Italia, non è bello, ma è comprensibile;  che invece, ci possano essere tanti italiani, che odiano l’Italia e in suoi abitanti appare molto meno comprensibile. Anzi direi che è scioccante!
Ma non è una burla è la verità. È di questi giorni la notizia che il signor Gozi, Sandro Gozi, già sottosegretario agli Affari europei con il governo Renzi e Gentiloni , dopo essere stato insignito della Legion d’Onore francese (massima onorificenza della Repubblica Francese) si appresta a ad assumere un ruolo nel governo di quel Paese, (Responsabile per l’Europa) rispondendo ad una chiamata del presidente Macron.
È bene ricordare che la Legion d’Onore, viene attribuita a persone che hanno procurato lustro e interesse allo Stato francese… quindi stiamo parlando di una persona, che viene premiata per aver fatto gli interessi della Francia, mentre aveva incarichi istituzionali in Italia. E siccome il suo incarico, non era da poco, ma riguardava i rapporti con l’estero, si fa in fretta a fare due più due, con dei legittimi dubbi sull’operato di governo di questo personaggio!
Siamo abituati a pensare e a credere, che la drammatica situazione economica e sociale italiana che oggi viviamo, sia la conseguenza dell’incapacità della classe dirigente politica che ha operato al governo nazionale negli ultimi trent’anni, ma ci sbagliavamo. Ci siamo sbagliati perché siamo degli ingenui, siamo persone “normali” appunto. Persone che non si sognerebbero neppure di avvicinarsi alla sottile linea che divide l’onestà dal tradimento.
Costoro, non sono degli incapaci. Al contrario, sono persone validissime, furbe ed intelligenti, che hanno operato al massimo delle loro capacità… Non si ottiene una così alta decorazione per nulla!
Peccato che abbiamo operato per una potenza straniera, per il loro esclusivo interesse, contro la propria Patria, contro gli italiani.
Un costituzionalista, il vice presidente emerito della Corte costituzionale Paolo Maddalena, è arrivato ad affermare che “La legge italiana prevede la revoca della cittadinanza in questi casi”…se ciò sarà attuato o meno, non ha importanza, perché non servirà a sanare l’accaduto.
Naturalmente, l’interessato non si è lasciato intimidire da ciò, dalle critiche ricevute dall’interno del suo stesso Partito, il Pd, e dagli insulti degli avversari, rispondendo candidamente che lui, si sente europeo!
E già, …trogloditi che non siamo altro, lui è europeo per Dio, mica italiano!
E allora, non intendo dare spago a chi, quando l’Italia era Nazione davvero, sarebbe finito davanti ad un plotone d’esecuzione bendato e girato di spalle, come si addice ai traditori appunto. Non diamogli altra visibilità, perché mi vergogno per lui!

Piuttosto, è singolare che gran parte di questi “europei” nati in Italia, insigniti della Legion d’Onore appartengano alla sinistra progressista: Franco Bassanini, Emma Bonino, Varlo De Benedetti, Massimo D’Alema, Piero Fassino,Dario Franceschini, Walter Veltroni, Giovanna Melandri, Enrico Letta, Roberta Pinotti, Giuliano Pisapia, Romano Proni naturalmente, Beppe sala e Sandro Gozi appunto, ma anche Stefania Prestigiacomo, Claudio Scajola e Franco Frattini appartenenti a Forza Italia… Forza Italia post patto del Nazzareno. Insomma, al Pd 2.0!
Pensando a costoro poi, viene da ricordare alcune “coincidenze” curiose. Ad esempio quando, nel silenzio mediatico (di parte) dei giornalai italiani, il governo Gentiloni, stava per svendere un tratto di mare - tra i più pescosi del mediterraneo - guarda caso proprio ai francesi; o quando Fincantieri (durante il governo Renzi) stava per acquisire la maggioranza delle azioni dei cantieri navali di Saint-Nazaire in Francia, ma dovette piegarsi ad un inciucio con il governo francese, acquisendo poi solo debiti.
Viene inoltre da chiedersi come sia possibile che l’Italia (grazie all’operato della Bonino) sia divenuta la latrina del mediterraneo obbligata - solo lei - ad “accogliere” chiunque, o come mai, sempre i nostri “amici” francesi si sono spesso sentiti autorizzati a scaricare nei nostri boschi di confine i clandestini che non gli facevano comodo, come fosse immondizia. Siamo sicuri che non agivano sulla base di regolari accordi, stipulati con questi “meritevoli” decorati?
Sono tutte domande che probabilmente non avranno mai una risposta ufficiale, ma che in cuor nostro la risposta l’hanno trovata eccome!
E se è vero, che gli italiani hanno la memoria corta, spetta a noi che diamo vita a questi blog, tenere vivi questi ricordi: “cari” maledetti traditori, non ci dimenticheremo di Voi!

Alberto Conterio - 02.08.2019

mercoledì 17 luglio 2019

I Traditori dell’Italia e degli italiani


I Traditori dell’Italia e degli italiani
Parabola di un movimento che, nato per abbattere i potenti, si riduce a fare la stampella degli stessi

Su questo Blog, avevamo già trattato circa 12 mesi fa, l’argomento “tradimento” in un articolo dal titolo “Cos’è diventata la sinistra?”. In esso veniva tracciato a grandi linee il voltafaccia della sinistra italiana ai valori del popolo, dopo aver imboccato la strada della finanza per diventare l’esclusiva serva o cameriera delle grandi lobby di potere internazionale.
Non tornerò a parlare di costoro quindi, che hanno fatto una scelta, e che orgogliosamente la rivendicano nonostante tutto e nonostante tutti. Neppure perderò più tempo a scrivere di Berlusconi, che dal 2011, ridicola maschera di se stesso,  ha abdicato al suo conflitto di interesse e perfino al suo orgoglio di imprenditore accodandosi alle politiche europee e allo stesso Partito Democratico. Sono due capitoli di storia italiana superati dal tempo: chiusi appunto!


La novità del giorno, o meglio questa nuova puntata del più tragico dei tradimenti verso il popolo italiano, che viene perpetrato da oltre 25 anni, la svendita all’estero dei valori nazionali, siano essi materiale che immateriali, si arricchisce infatti di un nuovo episodio: Parliamo dell’elezione del nuovo presidente della Commissione europea, la Signora Ursula Van Der Leyen. Tedesca, braccio destro della più conosciuta Angela Merkel , è la persona nella quale è possibile sintetizzare ogni più radicale estremizzazione delle politiche di austerity, contro le democrazie e contro i popoli. La Grecia ne è sicura testimone.
Occorre premettere che, questa arcigna sessant’enne, sulla carta non aveva certo sicurezza dei numeri a suo favore. Le servivano almeno 374 voti per essere eletta, e nulla era scontato, anzi, c’era il fondato dubbio che venisse silurata dalle forze euro scettiche e euro contrarie presenti ormai in buon numero in Parlamento dopo le ultime elezioni del 26 maggio scorso.
Sorpresa quindi (sorpresa negativa) quando invece ha ottenuto ben 383 voti, cioè 9 più del necessario!
Pensare che costei, ancor prima di essere eletta, nel suo discorso quale candidata designata in parlamento, si era subito scagliata contro l’Italia, ricordandoci le solite lezioncine, quali “riforme” da completare, e facendo il bis al vergognoso neo eletto presidente del Parlamento europeo David Sassoli, sull’argomento clandestini e Ong, sbeffeggiando le politiche del nostro Ministro dell’Interno al riguardo.
Ma la sorpresa più grossa, ancor più negativa, quella che fa male, quella che ti costringe a svegliarti dal torpore nel quale ci tengono artificialmente per impedirci di capire, e stata quella di apprendere che a permettere l’elezione di questo campione di liberismo frenato, colpevole di ogni possibile nefandezza verificatasi in Italia negli ultimi 25 anni, sono stati i 14 euro deputarti del Movimento 5 Stelle, che hanno votato compatti assieme a Pd e a Forza Italia a favore della sua elezione…
Come nel gioco dell’Oca, siamo tornati alla casella di partenza… dopo aver seguito una parabola, iniziata per abbattere i poteri forti e terminata a fare da stampella agli stessi!!!
Nello squallore di questa situazione e nel vergognoso imbarazzo suscitato da questo tradimento verso il popolo e verso gli stessi ideali che dicevano d’avere, non possiamo non citare il comportamento coerente e corretto della Lega di Salvini e dei non più tanto piccoli Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, che al contrario, unici tra gli italiani (ancora degni di questo nome) hanno votato contro l’eroina dei poteri forti europei.
Io che, in passato, ho criticato e ho avversato le idee e le politiche messe in atto dalla Lega Nord, devo oggi rendere onore a questa forza politica, che ha saputo rivedere i suoi orizzonti, schierandosi sulla fronte a difesa della nostra italianità, della nostra sovranità e della nostra dignità di popolo libero.
Nella speranza che presto la bufera passi, mi chiedo quanto ancora dovremmo sopportare l’inutile e dannosa diarchia dell’attuale governo nazionale.

Alberto Conterio - 17.07.2019

sabato 6 luglio 2019

Viviane Lambert: “Stanno uccidendo mio figlio”


Viviane Lambert: “Stanno uccidendo mio figlio”
La nuova legislazione transalpina sul fine vita, è un mostro di nichilismo

Sul finire dello scorso giugno, nel silenzio mediatico “organizzato” dal politicamente corretto e dai seguaci dell’ideologia della morte, giunge la notizia che il medico di Vincent Lambert avrebbe deciso di interrompere il trattamento medico che tiene in vita il paziente.
Vincent Lambert, il tetraplegico francese in stato vegetativo da oltre dieci anni divenuto simbolo del dibattito sul fine vita nel suo Paese, rischia così di dover morire: è quanto riferiscono fonti citate dall'emittente televisiva francese Bfm-Tv.
Il 28 di giugno infatti, la Corte di Cassazione francese aveva riaperto alla possibilità che una simile decisione fosse legale e indipendente dal volere dei parenti.


La madre di Vincent, preoccupata, a Ginevra, presso l'Onu, ha parlato con un intervento toccante lunedì primo luglio: «Non sono né medico, né giurista, sono la mamma di Vincent». La donna, Viviane il suo nome, è da anni al centro della battaglia per il diritto alla vita del figlio 42enne, paziente tetraplegico in stato di minima coscienza, divenuto (non solo oltralpe) un simbolo di tutti quei portatori di handicap gravi i cui diritti fondamentali rischiano di essere ignorati o mal interpretati nelle corsie degli ospedali a causa delle varie leggi sul fine vita, che ovunque ormai prendono piede. Estremamente commossa, la donna ha denunciato il tentativo di «assassinare» legalmente il figlio: «Perché non mi ascoltate? Vincent è un essere umano, non è un oggetto. Ciò è drammatico».
Viviane Lambert si è espressa così, presso la principale sede Onu europea, smuovendo il Comitato internazionale sui diritti delle persone con disabilità, che ha deciso di studiare il caso del paziente, chiedendo contemporaneamente alla Francia d’impedire temporaneamente l’attuazione di qualsiasi decisione che porti ad effetti irreversibili.
Dopo la sentenza della Corte di cassazione infatti, il personale medico del Policlinico di Reims non ha di fatto, più ostacoli legali per attivare una procedura o un protocollo per mettere fine alla vita di Lambert.
«Vincent non è un vegetale. Non ho mai visto un vegetale che gira la testa quando viene chiamato. Ho tantissimi scatti fotografici e video che mostrano esattamente il contrario di quanto possano scrivere sulla stampa», ha dichiarato la donna, sostenuta in Francia da chi denuncia il reiterato tentativo di avallare «un’eutanasia mascherata» su Vincent.
Quanto succede in queste ore in Francia, deve farci riflettere: non sono che le prime avvisaglie di un’era nella quale gli ospedali, o le autorità competenti potranno mettere fine alla vita dei pazienti. Un’era di orrore e sopraffazione  verso i più deboli. È evidente che queste legislazioni, nate per dare a pochi individui un diritto di più, in realtà non sono che una mascheratura per togliere alla maggioranza degli individui il diritto di vivere.
Altro che il medioevo invocato dai bardi del modernismo, abbiamo imboccato la strada della preistoria, dove i bimbi nati imperfetti e i vecchi malati, venivano soppressi perché socialmente non sostenibili.
10.000 anni di storia e di progresso per tornare con cinismo, alla casella di partenza come nel gioco dell’oca.
Viene da chiedersi quanti di coloro che si sono stracciate le vesti per avere nero su bianco il diritto di togliersi la vita, abbiano capito di aver “combattuto” per rischiare la possibilità di essere soppressi legalmente da chicchessia in forza di una legge che può essere interpretata secondo interesse.
La nostra era una civiltà (quella cristiana ed europea) di luce, di progresso, di diritto, di umanità, dove gli Stati sono nati per proteggere i cittadini, mentre oggi, siamo entrati nel tunnel del buio, della prepotenza, dell’odio, del nichilismo, dove lo Stato spogliato delle sue prerogative, diventa un campo neutro pericolosamente gestito contro i cittadini. Con la nostra ignoranza, il nostro egoismo o semplicemente per il nostro disinteresse, abbiamo dato vita ad un mostro, un dittatura ideologica, peggiore di qualsiasi altra, vista su questo pianeta dalla notte dei tempi.
Quanto ancora possiamo far finta di non capire che sull’argomento, avanti di questo passo, un ipotetico malato potrebbe essere soppresso semplicemente per non sforare il bilancio di un ospedale (privato), o per asportargli degli organi necessari a chi può pagare di più?

Alberto Conterio - 06.07.2019