Dall’umorismo alla vergogna
Due paroline sulla visita di Obama a Milano
Sono particolarmente propenso al buon umore oggi, tanto
che vorrei poter condividere con voi un fatto che trovo davvero divertente,
anzi ridicolo.
Si tratta della visita in Italia, a Milano del Sig.
Obama, l’ex Presidente degli Stati Uniti d’America.
Per chi non avesse memoria di quanto successo negli
ultimi otto anni nel mondo, desidero ricordare che Mister Obama è stato direttamente
o indirettamente responsabile di una serie quasi infinita di guerre e attriti a
distanza con le maggiori potenze del pianeta. Non per nulla, in questo mondo
che ruota ormai alla rovescia, gli è stato assegnato il premio Nobel per la
pace, squalificando per sempre quello che un tempo era stato un ambito e
prestigioso riconoscimento mondiale!
Si pensi che costui, appena eletto, ha elevato a 30 mila
il numero dei soltati Usa in Afghanistan, autorizzando bombardamenti effettuati
tramite Droni a distanza, senza aver mai avuto una risoluzione delle Nazione
Unite come giustificativo. Stesso principio - sono il più forte e faccio ciò
che voglio - per i bombardamenti effettuati su Yemen, Pakistan e Somalia,
opportunamente confusi dai media globali come guerra al terrorismo o allo Stato
Islamico.
Poi la guerra in Libia per rovesciare Gheddafi e il caos lasciato
in quel Paese alla fine della stessa, che hanno alimentato nuovamente lo Stato
Islamico che si voleva - a parole e annunci - combattere.
Nuovo intervento massiccio in Iraq, ufficialmente sempre
per lo stesso motivo, salvo poi utilizzare l’Iraq come base logistica per
appoggiare l’opposizione “moderata” in Siria nella guerra civile contro il
Presidente Assad, reo di voler tenere il suo popolo lontano dalle catene
dell’occidente.
Ultimo in ordine cronologico è lo scontro orientale in
Ucraina, creato e foraggiato da Victoria Nuland assistente Segretario di Stato e
dal senatore John McCain - persone di fiducia dell’amministrazione Obama - al
solo scopo di strappare quei territori dall’influenza russa.
Ma potrei tediarvi ancora per molte righe, citando le
innumerevoli provocazioni e piccoli conflitti militari, cibernetici e
diplomatici effettuati per procura per voler confermare con cinismo quanto gli
Stati Uniti d’America “sono indispensabili per il mondo” …sono parole sue!
Ecco, a Milano, questo individuo, questa losca figura, è giunta
con un aereo privato, ha alloggiato nel miglior Hotel della città, alla cifra -
pare - di oltre 8000 mila euro a notte, pranzando e cenando sempre accompagnato
da uno stuolo di lacchè, guardie del corpo e da un sistema di sicurezza impressionante,
per fare l’invitato prezioso al summit Seed&Chips che trattava argomenti
riguardanti il cibo è l’alimentazione.
Nel suo intervento, ci ha “deliziato” con tutta una serie
di ovvietà e luoghi comuni, riguardanti la possibilità di sconfiggere la fame
nel mondo, la sua fiducia nelle giovani generazioni, e la speranza di un futuro
migliore. Cioè il nulla!
Nessuno che si sia permesso di chiedere il perché, quando
era Presidente degli Stati Uniti d’America, cioè l’uomo più potente del mondo,
non abbia destinato una parte degli oltre 600 miliardi di dollari spesi ogni
anno negli Usa in armamenti (equivalente a più del 30% della spesa totale
mondiale) per mettere in pratica quanto stava vaneggiando. Tutto da ridere
quindi se non ci fosse da piangere.
Provo vergogna invece per tutti coloro che, messa da
parte l’umana intelligenza, hanno applaudito come marionette.
Non meritano neppure d’essere insultati poi, quanti hanno
speso più 800 euro a testa, per poter dire di aver partecipato alla cena di
gala con Obama. Infine, fuori concorso o semplicemente ridicolo il Sindaco di
Milano Sala, che con l’omaggio delle chiavi della città all’americano, ha
umiliato la parte sana della sua cittadinanza e buttato alle ortiche l’ultimo
grammo di dignità della sinistra italiana in salsa renziana!
Sicuramente una brutta pagina da voltare.
Alberto Conterio - 12.05.2017
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