Anche quest’anno, la nostra ammalata repubblica ha commemorato la storia nel giorno dell’8 settembre a modo suo. Come di consueto, l’occasione di approfondire il fossato tra la Storia con la “S” maiuscola e l’inganno di comodo, proiettato ad autoalimentare il potere che la regge, non è stata sprecata…
Sul palco d’onore si sono divisi equamente il tempo oratorio La Russa Ministro della Difesa e Napolitano Presidente della repubblica, ognuno secondo i suoi personali orientamenti politici di riferimento.
Il primo ha avuto parole d’elogio per i ragazzi della RSI che “difendevano” la Patria e l’onore di essa, il secondo ha ricordato l’inizio dell’epopea della resistenza, sulla quale questa repubblica dichiara di essere fondata.
Sarebbe stata una bella cosa, quale atto definitivo di pacificazione se, tra un colpo alla botte ed uno anche estremo al cerchio fosse rientrata l’opera di SM il Re Vittorio Emanuele III, che seppe creare questa possibilità, destituendo Mussolini il 25 luglio ormai democraticamente sfiduciato, e concludendo poco più di 30 giorni dopo un armistizio con le potenze nostre nemiche, quando tutto sembrava impossibile e ormai perso. Nulla di tutto questo.
Che questi fatti siano avvenuti poi, rispettando alla lettera lo Statuto Albertino (la nostra costituzione di allora) e la continuità delle istituzioni dello stato, dovrebbe riempirci di orgoglio e farci pensare al sacrificio che ciò ha comportato per molti nelle forze armate e nella popolazione d’Italia per un futuro migliore di quello che si poteva intuire continuando nella fornace della guerra. Ciò è tanto vero, che il Presidente Ciampi, molto più oculato e riflessivo, lo riconobbe nella commemorazione del 2006. Quest’anno, il silenzio…
Si è preferito invece “utilizzare” Rai 2. Tv di stato, pagata da tutti i contribuenti per distribuire ancora nell’orario di massimo ascolto, la menzogna per deviare le menti. Al Tg2 delle 20.30 infatti, è parso opportuno “montare” in regia gli interventi “politicamente corretti” del Presidente Napolitano e del Ministro La Russa con le dichiarazioni farneticanti di uno “storico” mai-sentito-chi-è , che facevano addirittura rimpiangere le conoscenze in materia di una velina del cabaret !!!
Abbiamo così dovuto ripassare come scolaretti, la lezioncina del Re in fuga, dei Generali in balia dei tedeschi senza ordini, delle sofferenze provocate per questo alla popolazione ed alla morte dello Stato e dell’Italia.
Insisto e ripeto, …si è divulgato ciò in aperto contrasto con la verità storica documentata e da quanto asserito dallo stesso Presidente Ciampi, due soli anni fa !
Questa è la Tv di Stato, questa è la politica sopra alla Storia, queste sono le menzogne che questa repubblica dell’inganno propina da 60 anni al nostro popolo.
Come cittadino prima, e monarchico poi, chiedo alla classe dirigente politica italiana che verrà, che questo scempio possa un giorno trovare la parola fine.
Continuare così, non fa bene alla nostra intelligenza ed alla nostra cultura.
09.09.2008 - Alberto Conterio
Sul palco d’onore si sono divisi equamente il tempo oratorio La Russa Ministro della Difesa e Napolitano Presidente della repubblica, ognuno secondo i suoi personali orientamenti politici di riferimento.
Il primo ha avuto parole d’elogio per i ragazzi della RSI che “difendevano” la Patria e l’onore di essa, il secondo ha ricordato l’inizio dell’epopea della resistenza, sulla quale questa repubblica dichiara di essere fondata.
Sarebbe stata una bella cosa, quale atto definitivo di pacificazione se, tra un colpo alla botte ed uno anche estremo al cerchio fosse rientrata l’opera di SM il Re Vittorio Emanuele III, che seppe creare questa possibilità, destituendo Mussolini il 25 luglio ormai democraticamente sfiduciato, e concludendo poco più di 30 giorni dopo un armistizio con le potenze nostre nemiche, quando tutto sembrava impossibile e ormai perso. Nulla di tutto questo.
Che questi fatti siano avvenuti poi, rispettando alla lettera lo Statuto Albertino (la nostra costituzione di allora) e la continuità delle istituzioni dello stato, dovrebbe riempirci di orgoglio e farci pensare al sacrificio che ciò ha comportato per molti nelle forze armate e nella popolazione d’Italia per un futuro migliore di quello che si poteva intuire continuando nella fornace della guerra. Ciò è tanto vero, che il Presidente Ciampi, molto più oculato e riflessivo, lo riconobbe nella commemorazione del 2006. Quest’anno, il silenzio…
Si è preferito invece “utilizzare” Rai 2. Tv di stato, pagata da tutti i contribuenti per distribuire ancora nell’orario di massimo ascolto, la menzogna per deviare le menti. Al Tg2 delle 20.30 infatti, è parso opportuno “montare” in regia gli interventi “politicamente corretti” del Presidente Napolitano e del Ministro La Russa con le dichiarazioni farneticanti di uno “storico” mai-sentito-chi-è , che facevano addirittura rimpiangere le conoscenze in materia di una velina del cabaret !!!
Abbiamo così dovuto ripassare come scolaretti, la lezioncina del Re in fuga, dei Generali in balia dei tedeschi senza ordini, delle sofferenze provocate per questo alla popolazione ed alla morte dello Stato e dell’Italia.
Insisto e ripeto, …si è divulgato ciò in aperto contrasto con la verità storica documentata e da quanto asserito dallo stesso Presidente Ciampi, due soli anni fa !
Questa è la Tv di Stato, questa è la politica sopra alla Storia, queste sono le menzogne che questa repubblica dell’inganno propina da 60 anni al nostro popolo.
Come cittadino prima, e monarchico poi, chiedo alla classe dirigente politica italiana che verrà, che questo scempio possa un giorno trovare la parola fine.
Continuare così, non fa bene alla nostra intelligenza ed alla nostra cultura.
09.09.2008 - Alberto Conterio
Nessun commento:
Posta un commento