Interviste ad Alberto Conterio

venerdì 3 dicembre 2010

Ma quale Wikileaks !


Riflettendo sul “fenomeno” di Wikileaks, mi ero chiesto più volte quale fosse il motivo che spingeva una persona a porsi così violentemente contro le strutture di uno stato sovrano, soprattutto quando lo stato sovrano in questione sono gli Stati Uniti d’America… etica, onestà, sete di giustizia forse ? Mah !


Mi ero chiesto inoltre, come potesse la stessa persona sfuggire ad una qualsiasi accusa pur d’essere bloccato, oppure dove trovasse tutto il denaro per “gestire” le fughe di notizie e pubblicarle su un sito degno dell’archivio Vaticano, sfuggendo a qualsiasi oscuramento on line. Nessuno lo sapeva fino a qualche giorno fa, e parte dell’autorevolezza di Wikileaks si basava forse, proprio sul mix dato da questo alone di mistero e dalle rivelazioni sicuramente scomode che ci proponeva. A dare forma a questa “materia” confusa per fortuna, ci ha pensato il nostro Berlusconi. Pier Silvio nazionale infatti, ci riporta alla realtà dell’ennesima “sòla” d’oltreoceano, che al pari di halloween o del Big Mac del Mc Donald’s ci fa comprendere quanta dignità abbiamo perso nel credere sconvolgenti verità, ciò che sono sempre state soltanto armi puntate sugli obiettivi scomodi di turno.
Ed allora comprendiamo come si fa a raccogliere e a divulgare informazioni tanto delicate, senza incappare nella rete difensiva della sicurezza nazionale USA, come si fa a trovare i fondi necessari ad alimentare il processo di archiviazione e pubblicazione, com’è possibile non essere accusati neppure di un divieto di sosta, e come questo sito possa superare qualsiasi blocco e oscuramento on line.
Insomma, caduta l’Unione Sovietica, i russi hanno sostituito il loro deterrente nucleare con i rubinetti dei gasometri, e gli USA hanno risposto con Wikileaks, per contrastare chirurgicamente gli avversari quando e dove vogliono senza neppure comparire ufficialmente.
Inizialmente Wikileaks è servita a fare un poco di pulizia interna, tra le fila politiche e militari degli apparati statunitensi, mentre oggi la priorità è Berlusconi ed il suo tempo libero… come dire che ieri al Cnr i fondi venivano impiegati per sviluppare l’acceleratore di neutroni di Ginevra, e da oggi, gli stessi fondi è lo stesso impegno, vengono profusi per individuare una nuova colla per appiccicare meglio i francobolli. Ma possiamo credere a una asinata simile ?
Giusto i media italiani che devono promuovere i propri interessi !
Perché prendersela con Berlusconi però ?, Forse perché il nostro Presidente del Consiglio,  accordandosi direttamente con la Libia di Gheddafi e la Russia di Putin per avere tutto il Gas necessario a diventare “autonomi” dalla catena classica degli approvvigionamenti gestiti dalla “terna” USA – Regno Unito – Francia, non è vista di buon occhio da quelli che sono sempre stati – inutile negarlo – i nostri “migliori” finti amici ?
Staremo a vedere. Per ora invece di dar peso a Wikileaks, cantiamo Waka Waka !

Alberto Conterio - 03.12.2010

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