Interviste ad Alberto Conterio

mercoledì 18 maggio 2011

Valori e simboli per guarire una politica arruffona

Italia, maggio 2011 !
Valori e simboli per guarire una politica arruffona

Dare un giudizio sulle parziali elezioni amministrative dell’ultimo fine settimana è un esercizio difficile ed allo stesso tempo inconcludente per molti motivi; il campo governativo pur scosso dal parziale flop - peraltro intuibile ed auspicato - ha la fortuna di sopravvivere a livello nazionale grazie all’assoluta inconsistenza della “proposta” offerta dal Partito Democratico, che non esprime altro che opposizione alla figura fisica di Berlusconi. Dopo aver bruciato una quantità folle di nomi alla Segreteria, Bersani pare l’ennesima offerta sacrificale, in attesa del messia !
Vendola e Grillo, pur dissimili tra loro, rappresentano in fondo la stessa faccia della medaglia, l’estremismo di sinistra !


Male, anzi, molto male l’Italia dei Valori e la Lega Nord, che fanno effettivamente un passo indietro rispetto alle consultazioni regionali di un anno fa. Il popolo padano ha cominciato a capire che la Lega ladrona a Roma ci si trova benissimo, così come l’elettore medio ha pesato il “valore” di Di Pietro. Il suo pupillo De Magistris a Napoli si inserisce bene - l’eccezione che conferma la regola - tra una sinistra che ha portato al disastro rifiuti, ed una destra che in tre anni ha fatto molti annunci, senza peraltro risolvere il problema.
Non era proprio possibile presentare una lista a Napoli, con il nostro storico simbolo ?
E il terzo polo ? …intanto occorre capire cos’è e dov’è, inoltre appare chiaro che le ultime costole distaccate dai partiti “madre”, l’API di Rutelli e l’FLI di Fini contano zero. Casini non ha avuto giovamento alcuno da questi sostegni. Il terzo polo in realtà è lontano dall’essere realtà, …ma forse nessuno ne sente davvero la necessità.
Siamo anche giunti alla fine della corsa per quanto riguarda la figura “chiave” di Berlusconi. Screditato 1000 volte, impossibilitato a mettere in pratica ciò che desiderava per una serie infinita di contingenze, obblighi, ipocrisie e possibilità reali, pare sul punto di… essere costretto a reggere ancora le sorti del PdL, in quanto non vi sono sostituti in grado di assicurare continuità e la forza aggregante necessaria per scongiurare lo sfascio del partito un minuto dopo il suo abbandono !
E’ un quadro di completo sconforto, che ci accompagnerà ormai fino alle prossime elezioni politiche in programma tra due anni. La Lega Nord è legata a filo doppio con il PdL. Solo la fedeltà loro a Berlusconi, permette a questa legislatura di trascinarsi stanca; l’alleanza è cementata dalla necessità di attuazione del federalismo.
Un federalismo qualsiasi naturalmente, anche se inutile o peggio dannoso, un federalismo da sbandierare come obiettivo narcotizzante all’ignoranza del popolo padano in vista del prossimo turno elettorale.
In tanto buio, rimane accesa una fioca luce… un recente sondaggio effettuato sul sito di Sky, ha evidenziato a fine aprile, che il 32 % circa degli italiani vedrebbe con favore il ripristino della Monarchia nel nostro Paese !
In presenza di un ambiente assolutamente ostile a questa eventualità istituzionale, in presenza della sistematica demonizzazione politica e storica praticata sulla Monarchia in generale e particolarmente su Casa Savoia, senza che da anni vi sia una campagna preparatoria onesta di sensibilizzazione su questa tematica, il risultato appare in tutta la sua eccezionalità, dando l’impressione del miracolo. Dobbiamo essere coscienti insomma che ci troviamo di fronte ad uno zoccolo duro composto da oltre il 30 % circa di cittadini, che pur senza aver vissuto il periodo monarchico, pur soffrendo una informazione “partigiana” e contraria, pur lontani due generazioni dai 10.700.000 sicuri elettori monarchici del 1946, continua a ritenere migliore uno Stato rappresentato da un Sovrano.
La Monarchia quindi, al pari dell’unità del nostro Paese sono presenti nel DNA degli italiani, nonostante tutto e nonostante tutti, piaccia o non piaccia !!!
Ripeto, è un dato di fatto che ha del miracoloso, in grado di fornirci quella dose di entusiasmo necessario a proseguire con più energia ancora, la nostra opera di propaganda a favore.
In un recente articolo in occasione delle nozze Reali avvenute a Londra, pubblicato su “Repubblica”, la giornalista  Natalia Aspesi in data 30 aprile, ha scritto :
“E se la monarchia fosse addirittura meglio? Forse, chissà, perché no, certo dipende dalla monarchia. E se il suo potere solo apparente nel Regno Unito, finisse per dar lustro anche alla politica?” …ecco appunto, forse gli italiani chiedono questo al più alto rappresentante dello Stato.
Basta con gli inconcludenti prediche “domenicali”, serve invece l’esempio dato dai simboli e dai valori che solo un Sovrano possiede e può rappresentare. Simboli capaci di soggiogare nel timore referenziale la superbia e l’appetito dell’attuale classe dirigente nazionale, valori capaci di indurre la politica nazionale ad auto limitare la continua sfilata dei suoi rappresentanti di governo e opposizione, con battute sempre inappropriate, arroganti, senza mai un tocco di eleganza o di fascino.

Per noi di Alleanza Monarchica - Stella e Corona, tutto ciò, è un buon auspicio e un gran bel risultato !

Alberto Conterio - 18.05.2011 

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