Interviste ad Alberto Conterio

mercoledì 10 ottobre 2007

Nascita di "Opinioni Monarchiche"

Non è stato sufficiente a questa repubblica fingere che la Monarchia in Italia non sia mai esistita. Non è stato neppure sufficiente denigrare il precedente ordinamento Monarchico o falsificare la verità riguardante Casa Savoia.
Io sono Monarchico ugualmente, non perché nostalgico di antichi privilegi, ma perché stufo dei nuovi privilegi, stabiliti da questa repubblica di corruzione e di ogni altra inimmaginabile vergogna.

La domanda più comune che la gente mi rivolge quasi fosse un’ automa al sapere delle mie convinzioni Monarchiche è sempre la stessa : “come si può essere Monarchici negli anni 2000 ?” Questa domanda è di per se significativa ed illuminante di quando poco la gente stessa sappia sulla Monarchica, e di quanto ignori della Storia del nostro Paese e dei Paesi più progrediti che ci stanno attorno in Europa e nel Mondo. In questa Italia che viviamo infatti, la repubblica sembra un monolito inattaccabile. La repubblica ha riempito ogni spazio. La repubblica che ci informa anche del fascismo, ci nasconde invece il passato Monarchico. Il Regno d’Italia nato il 17 marzo 1861 non è mai esistito …sembra. La stessa data del 17 marzo che dovrebbe essere davvero la festa di tutti gli italiani è sconosciuta. Proviamo a chiedere fuori da una scuola a dei ragazzini di 14 o 15 anni ! Proviamo a fermare per strada un passante qualsiasi ! Non viene da chiedersi perché ?
E’ questa la domanda che mi sono posto quando frequentavo io stesso le scuole, e che mi ha spinto a leggere ad informarmi a studiare, facendomi infine un’idea mia.
La seconda domanda che mi viene fatta invece, è posta da quelle persone che mosse da ideologia anti-monarchica a prescindere, vuole metterti in difficoltà. Vuole insomma stabilire immediatamente che nel dialogo appena aperto, egli occuperà il gradino più alto. Egli insomma si sente nel diritto di stabilire subito cosa è bene e cosa e male : “come si può credere nella Monarchia che si basa su un privilegio ereditario ? Non sono tutti uguali gli uomini ?” Ad essa, si risponde addirittura meglio e prima della precedente.
Non è la repubblica che può apparire migliore su questo argomento infatti… La Malfa figlio, Craxi figlio, Berlinguer fratello, Bossi fratello ecc.ecc. In repubblica sono diventati ereditari anche gli attori: Gasmann figlio, De Sica figlio, Celentano figlia, Morandi figlio, ecc.ecc..
Sono pochi esempi davvero, che dimostrano che l’ereditarietà è pratica comune anche in repubblica !
La maggior parte delle persone oggi, è repubblicana per forza, perché non le è stata offerta altra possibilità di valutare una alternativa. Giustamente non tutti, hanno l’interesse ad approfondire questo tipo di argomento, certo, …ma il pregiudizio “costruito” ad arte però è comunque presente in tutti loro o quasi. Nessuno insomma sfugge al pregiudizio contro la Monarchia.
Eppure nessuno oggi può dirsi soddisfatto della società e del Paese (l’Italia) in cui vive.
Per migliorare questo stato di cose dobbiamo avere il coraggio di abbandonare i “vecchi” schemi mentali pre-costituiti e abbandonare i residui ideologici del dopoguerra su cui si basa il carrozzone repubblica Italiana.
E' inutile negarlo, fra 20, 30, o 40 anni saremo un paese ancora diverso. Una parte ancora maggioritaria etnicamente originaria vecchia e decrescente, un'altra parte (che tutto lascia presagire tendente a crescere numericamente) etnicamente extra comunitaria.
Questo può piacere o meno, ma non cambierà il risultato, …così sarà.
Può darsi che non vi saranno scontri violenti tra le due etnie di cittadini italiani futuri, ma sicuramente contrapposizione. Diverse le culture di origine, differenti i livelli sociali, le possibilità e le aspettative.
Alla luce di ciò, mi chiedo, se non è il caso di annullare o azzerare quello che abbiamo pensato fino ad oggi. Perché non valutare nuove situazioni ?
Nuova fu la Monarchia Sabauda rispetto a quelle pre rivoluzionarie, nuova fu quella di Carlo V rispetto a quella medioevale, nuova fu quella di Carlo Magno rispetto a quella dei principi barbari.
20 anni fa, nessuno poteva immaginare la caduta del muro di Berlino, la fine dell’Unione Sovietica, della guerra fredda, l’11 settembre…
Questi cambiamenti epocali hanno smosso la storia.
Il mondo che conoscevamo è cambiato, e il processo non è ancora finito.
Quanti sono i monarchici oggi ?
Non è importante !
I soliti ben pensanti sorridono e si divertono con le battutine sui quattro gatti…
In realtà furono oltre dieci milioni, ma non proponendo nulla a causa del mancato ricambio generazionale, si sono ridotti al lumicino. E’ vero questo, ma ricordiamo anche che coloro che ieri riempivano le piazze con l’ideologia di destra e di sinistra hanno fallito ! Tutto cambia e cambia in continuo.
Ecco perché proprio oggi, ritengo la Monarchia una valida alternativa istituzionale, capace d’essere indipendente dalla politica e dai poteri forti dello Stato, e di fare da garante alla gente comune. E’ in questa gente che ho fiducia, e ritengo che essa a fronte di una proposta seria, metterà da parte il passato prossimo ed i pregiudizi.
Molto pragmaticamente, si vedono Monarchie che sono riuscite a conciliarsi con l'inconciliabile.
Il nord Europa vede Monarchie che garantiscono principi socialisti. In Spagna fu la Monarchica a difendere i principi democratici appena acquisiti dopo la morte di Franco.
La Monarchia è la vittoria, secondo me, del pragmatismo. Non mi spaventa l'idea del Re pazzo, quanti presidenti folli abbiamo conosciuto nell’arco del XX secolo ?
Siamo nel 2007 è vero, ma proprio per questo i Monarchici hanno il diritto di portare avanti la loro aspirazione, così come hanno il dovere di farla diventare una proposta interessante e meritevole di attenzione.
Se parleremo alla gente di titoli nobiliari o di beghe dinastiche resteremo vittime di noi stessi.
Se parleremo di come affrontare le sfide del futuro, di come salvare e trasmettere una cultura e una civiltà millenaria ad una Italia probabilmente diversa da quella che conosciamo oggi allora la gente ci darà attenzione, forse ci ascolterà, magari si sentirà nel dovere essa stessa di sostenerci.
Un amico che negli anni 80 era presidente di seggio, mi ha raccontato che trascorse un pomeriggio leggendo le schede dc dc dc dc pci pci psi dc pci pci dc msi dc... ad un certo punto uscì una scheda (l'unica di quella tornata elettorale in quel seggio) "lega lombarda". Tutti risero. Pochi anni dopo però, in quel seggio le schede Lega Lombarda erano la maggioranza !
Sta a noi Monarchici quindi, fare delle proposte, proposte serie, proposte fondate, proposte calate nella realtà. Proponiamo di instaurare una novità a questa repubblica di bla bla bla, dobbiamo essere capaci di farla diventare la Monarchia di tutti. Non nascondiamoci, dobbiamo esternare sempre le nostre aspirazioni con orgoglio, dobbiamo farci riconoscere dalla gente ed allo stesso tempo dobbiamo essere capaci di infondere in loro la storia la cultura e le tradizioni che ci accompagnano.
Il futuro possiamo ancora deciderlo da protagonisti.
Onestamente, piuttosto che un virtuoso presidente cresciuto di politica e in politica, rappresentante di una parte di quella stessa politica, preferisco avere a mia garanzia un Sovrano. Un Re magari banale come persona, ma che tragga legittimità e la sua capacità di imparzialità, da ragioni diverse dalle elezioni farsa tra i meno peggio del momento o peggio ancora da accordi politici e/o di lobby di potere. Un Re insomma legittimato dalla storia stessa del Paese che rappresenta e che da esso si sente rappresentato.
Forse prendendo coscienza che un Monarchico oggi, è persona pragmatica e mossa da cuore e buon senso, potrebbe aiutarci a comprendere d’essere noi stessi possibili Monarchici.
Almeno questo è il mio intento è la mia speranza…

Nasce così oggi, 10 ottobre 2007 "Opinioni Monarchiche", nuovo Blog destinato a dare fiato alle Opinioni di un Monarchico d'oggi. Mi auguro diventi uno spazio costruttivo per molti e fonte di apprendimento comune !

Un cordiale saluto a tutti Voi !

Alberto Conterio - 10.10.2007


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