Interviste ad Alberto Conterio

venerdì 23 marzo 2018

Antifascismo oggi


Antifascismo oggi
L’inopportunità dell’ignoranza

I tatticismi di questi primi giorni post elezioni, stuzzicano in me alcune riflessioni e considerazioni.

Il peso economico dell’Italia - nonostante il perdurare della crisi l’abbia molto ridotto - risulta ancora tale da rappresentare “il problema” alla sopravvivenza dell’Unione Europea. Questo peso infatti, può tenere in equilibrio o ribaltare l’Europa. L’Italia poi, risulta essere ad oggi, il Paese meno stabile di tutti, perché è chiaro e certificato dai risultati elettorali che, alla maggioranza della gente l’attuale “stabilità” è ormai un vestito troppo stretto!!!
Dal punto di vista “europeo” le previsioni elettorali italiane erano fosche, e hanno cominciato a disturbare il sonno dell’intellighenzia eurofila molto prima che la campagna elettorale italiana avesse inizio… 


Questo “disagio” europeo, può spiegare in qualche modo, gli incresciosi fatti avvenuti durante la stessa campagna, riguardanti tafferugli e violenze dovute al comportamento dei centri sociali ed altre formazioni di sinistra estrema, altrimenti inspiegabili e fuori dal tempo. Non facciamo l’errore di considerare ciò, casi estremi o isolati. Al contrario, sono invece da prendere molto seriamente.
Come ho scritto poc’anzi, la scusa di “manifestare” contro il fascismo, non è altro che fumo negli occhi agli ingenui per nascondere un piano neppure tanto in ombra di arrivare - visto quanto era dato per certo, il risultato elettorale disastroso delle forze politiche pro ’Europa e la moneta unica - all’ennesimo colpo di Stato in Italia.

D’altro canto, per ora, ottenuta una scontata quanto inutile vittoria di Pirro nella competizione elettorale, il centro destra, del povero Salvini sta registrando tutta una serie di difficoltà pratiche che gli impediscono la formazione del nuovo governo. Aggiungo sbigottito che più il tempo passa, e più all’interno della coalizione di centro destra, sta prendendo il sopravvento ciò che resta di Forza Italia raccolto intorno ad un Berlusconi ormai ombra di se stesso. Ricordiamo che Berlusconi estromesso con un colpo di stato nel 2011 - ormai accertato e diventato letteratura anche all’estero - organizzato e diretto dalla regia europea, si è recato in piena campagna elettorale, non già a comizi o incontri con gli elettori, ma a Bruxelles, per rassicurare gli “amici” dell’Unione. Viene da chiedersi perché? Chi se lo chiede è doppiamente ingenuo, o fa finta di non sapere che, essendo Berlusconi un grande imprenditore nazionale ed internazionale, a capo di un vero impero, NON può permettersi di litigare ancora con l’Europa, pena far la fine di Cecchi Gori quando puntò i piedi in Italia… ricordate?

Il gioco quindi, tenendo in riserva la massa di manovra della piazza, sarà quello di traghettare il consenso popolare espresso per il cambiamento, verso un nuovo governo tecnico o di coalizione. Governo questo che dovrà necessariamente rispettare tutte le regole e i diktat europei pena, la punizione dei mercati, la sfiducia nel nostro debito e tutta quella serie di lacci, lacciuoli e imposizioni varie messe in campo ogni qual volta un Paese dimostra di voler tornare Nazione.

Il risultato agognato da questi criminali, è semplicemente quello di ottenere altro tempo. Cioè, rimandare di qualche anno ancora l’implosione del sistema prosciugando altre risorse alla gente! Siamone certi, il sistema imploderà da solo, perché non può funzionare come più volte spiegato dal Professor Styglizt premio Nobel per l’Economia e da tanti altri prima di lui.

La domanda che dobbiamo porci a questo punto è: la gente esasperata che ha votato per vedere un cambiamento evidente della rotta, potrà sopportare ancora la continuità delle azioni richieste dall’Europa o come aveva affermato Draghi qualche hanno fa, che il nostro Paese abbia “il pilota automatico”?   Io credo che anche gli italiani a questo punto, potrebbero riaversi dal loro torpore secolare.
Chi “controlla” la situazione dall’alto e non ha interesse che ciò avvenga, è ben coscio di questo pericolo e sta già lavorando per limitare i danni.

Non voglio essere cinico, ma mancano all’appello un pugno di morti, di questa o quella fazione non ha importanza, per scatenare la furia delle “istituzioni” con provvedimenti draconiani di ordine pubblico che limiteranno fortemente qualsiasi possibilità di manifestare (nel vero senso della parola). Non è fantascienza: ricordiamo che in Francia, si trovano già in questa situazione…  da più di un anno, manifestazioni , scioperi e quant’altro, prima di essere organizzate, devono ricevere l’assenso o l’autorizzazione delle autorità, che possono dichiarare questa o quella, NON conforme vietandola.

Chiedo a Voi, quanti onesti cittadini in Italia, andranno in piazza a protestare contro la farsa del governone di coalizione, sapendo che la manifestazione è vietata?

Tornando quindi ai centri sociali, agli antagonisti e agli anarchici visti in azione in questi giorni, mi sento di scrivere che non sono eversivi, al contrario, sono conformi ai voleri dell’Europa. Costoro, non mi stupirei fossero adeguatamente foraggiati dall’estero per essere così pimpanti e aggressivi,  altro che frange minoritarie irrilevanti!
Se non ci fosse da piangere, bisognerebbe ridere…
Usano l’ignoranza del popolino per salvaguardare gli interessi dei potenti!

Che Dio ci protegga e protegga i nostri figli!

Alberto Conterio - 23.03.2018

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