Antifascismo oggi
L’inopportunità dell’ignoranza
I tatticismi di questi primi giorni post elezioni,
stuzzicano in me alcune riflessioni e considerazioni.
Il peso economico dell’Italia - nonostante il perdurare
della crisi l’abbia molto ridotto - risulta ancora tale da rappresentare “il
problema” alla sopravvivenza dell’Unione Europea. Questo peso infatti, può
tenere in equilibrio o ribaltare l’Europa. L’Italia poi, risulta essere ad
oggi, il Paese meno stabile di tutti, perché è chiaro e certificato dai risultati
elettorali che, alla maggioranza della gente l’attuale “stabilità” è ormai un
vestito troppo stretto!!!
Dal punto di vista “europeo” le previsioni elettorali italiane
erano fosche, e hanno cominciato a disturbare il sonno dell’intellighenzia eurofila
molto prima che la campagna elettorale italiana avesse inizio…
Questo “disagio” europeo, può spiegare in qualche modo, gli
incresciosi fatti avvenuti durante la stessa campagna, riguardanti tafferugli e
violenze dovute al comportamento dei centri sociali ed altre formazioni di sinistra
estrema, altrimenti inspiegabili e fuori dal tempo. Non facciamo l’errore di considerare
ciò, casi estremi o isolati. Al contrario, sono invece da prendere molto
seriamente.
Come ho scritto poc’anzi, la scusa di “manifestare”
contro il fascismo, non è altro che fumo negli occhi agli ingenui per
nascondere un piano neppure tanto in ombra di arrivare - visto quanto era dato
per certo, il risultato elettorale disastroso delle forze politiche pro ’Europa e la moneta unica - all’ennesimo colpo di
Stato in Italia.
D’altro canto, per ora, ottenuta una scontata quanto
inutile vittoria di Pirro nella competizione elettorale, il centro destra, del povero
Salvini sta registrando tutta una serie di difficoltà pratiche che gli
impediscono la formazione del nuovo governo. Aggiungo sbigottito che più il
tempo passa, e più all’interno della coalizione di centro destra, sta prendendo
il sopravvento ciò che resta di Forza Italia raccolto intorno ad un Berlusconi ormai
ombra di se stesso. Ricordiamo che Berlusconi estromesso con un colpo di stato
nel 2011 - ormai accertato e diventato letteratura anche all’estero -
organizzato e diretto dalla regia europea, si è recato in piena campagna
elettorale, non già a comizi o incontri con gli elettori, ma a Bruxelles, per
rassicurare gli “amici” dell’Unione. Viene da chiedersi perché? Chi se lo
chiede è doppiamente ingenuo, o fa finta di non sapere che, essendo Berlusconi
un grande imprenditore nazionale ed internazionale, a capo di un vero impero,
NON può permettersi di litigare ancora con l’Europa, pena far la fine di Cecchi
Gori quando puntò i piedi in Italia… ricordate?
Il gioco quindi, tenendo in riserva la massa di manovra
della piazza, sarà quello di traghettare il consenso popolare espresso per il
cambiamento, verso un nuovo governo tecnico o di coalizione. Governo questo che
dovrà necessariamente rispettare tutte le regole e i diktat europei pena, la
punizione dei mercati, la sfiducia nel nostro debito e tutta quella serie di
lacci, lacciuoli e imposizioni varie messe in campo ogni qual volta un Paese
dimostra di voler tornare Nazione.
Il risultato agognato da questi criminali, è
semplicemente quello di ottenere altro tempo. Cioè, rimandare di qualche anno
ancora l’implosione del sistema prosciugando altre risorse alla gente! Siamone
certi, il sistema imploderà da solo, perché non può funzionare come più volte
spiegato dal Professor Styglizt premio Nobel per l’Economia e da tanti altri
prima di lui.
La domanda che dobbiamo porci a questo punto è: la gente
esasperata che ha votato per vedere un cambiamento evidente della rotta, potrà
sopportare ancora la continuità delle azioni richieste dall’Europa o come aveva
affermato Draghi qualche hanno fa, che il nostro Paese abbia “il pilota
automatico”? Io credo che anche gli
italiani a questo punto, potrebbero riaversi dal loro torpore secolare.
Chi “controlla” la situazione dall’alto e non ha
interesse che ciò avvenga, è ben coscio di questo pericolo e sta già lavorando
per limitare i danni.
Non voglio essere cinico, ma mancano all’appello un pugno
di morti, di questa o quella fazione non ha importanza, per scatenare la furia
delle “istituzioni” con provvedimenti draconiani di ordine pubblico che
limiteranno fortemente qualsiasi possibilità di manifestare (nel vero senso
della parola). Non è fantascienza: ricordiamo che in Francia, si trovano già in
questa situazione… da più di un anno,
manifestazioni , scioperi e quant’altro, prima di essere organizzate, devono
ricevere l’assenso o l’autorizzazione delle autorità, che possono dichiarare
questa o quella, NON conforme vietandola.
Chiedo a Voi, quanti onesti cittadini in Italia, andranno
in piazza a protestare contro la farsa del governone di coalizione, sapendo che
la manifestazione è vietata?
Tornando quindi ai centri sociali, agli antagonisti e
agli anarchici visti in azione in questi giorni, mi sento di scrivere che non sono
eversivi, al contrario, sono conformi ai voleri dell’Europa. Costoro, non mi
stupirei fossero adeguatamente foraggiati dall’estero per essere così pimpanti
e aggressivi, altro che frange
minoritarie irrilevanti!
Se non ci fosse da piangere, bisognerebbe ridere…
Usano l’ignoranza del popolino per salvaguardare gli
interessi dei potenti!
Che Dio ci protegga e protegga i nostri figli!
Alberto Conterio - 23.03.2018
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