Interviste ad Alberto Conterio

martedì 15 marzo 2011

Il banco vince !

Il banco vince !

Oggi sono di umore nero ! Sarà l’età, sarà il tempo piovoso, sarà che anche il giubileo per i 150 anni della proclamazione del Regno d’Italia è stato utilizzato dagli autolesionisti per far male alla nostra Patria, …non so cosa sarà, ma quando sono di umore nero, normalmente mi riescono particolarmente bene le previsioni sul futuro che ci attende.
Le notizie dal Giappone che vengono trasmesse sui media italiani, siano essi giornali stampati, in linea, televisivi o radiofonici, al di là dell’immane tragedia rappresentata dalla furia scatenata degli elementi naturali e dal dolore che nessuno può non sentire per quanti sono periti e per quanti, sopravvissuti si porteranno in cuore questo terribile ricordo - messe quasi in secondo piano - sono tutte improntate a condizionare l’opinione pubblica sulla pericolosità dell’atomo quale fonte di energia.
Ho scritto sopra “le notizie dal Giappone che vengono trasmesse”, perché appare evidente che esse, non sono tutte le notizie, ma solo quelle “selezionate” che vengono trasmesse.


Ora già da sabato 12 marzo, “l’informazione” non puntava sul dramma di un evento naturale catastrofico nella sua ampiezza, ma sul “problema” tecnico nucleare. Non desidero essere frainteso, non è che questo non sia un pericolo, lo è, ed anche gravissimo, ma mentre io spero con tutto il cuore, che esso possa essere in queste ore risolto, ho l’impressione che in Italia, vi siano delle cornacchie che “vogliono” il disastro più grave. Ho l’impressione che questi avvoltoi desiderino ardentemente altri morti e futuri malati per patologie riconducibili all’esposizione alle radiazioni atomiche per rafforzare la loro “religione”.

Perché sono così “cattivo” perché alla nostra opinione pubblica non vengono riportate notizie, vengono subdolamente iniettati condensati di paure ancestrali e giudizi preconfezionati da chi ha interessi politici e finanziari perché la situazione da sudditanza verso i combustibili fossili non abbia a modificarsi.

A mio parere, la notizia vera, avrebbe dovuto evidenziare, come un sistema di produzione energetico, progettato e realizzato più di cinquant’anni fa abbia retto nonostante tutto, all’urto di un sisma di forza 8,9 gradi della scala Richter, e agli effetti devastanti del successivo maremoto riversatosi sulle coste più vicine. La concomitanza di questi due elementi naturali, e solo questo, hanno messo in crisi il sistema di raffreddamento della centrale, che hanno portato ai problemi (gravissimi) da risolvere.
Ho letto su qualche articolo, che questo terremoto a liberato una forza pari a 30.000 volte la forza liberata dal sisma che ha messo in ginocchio l’Abruzzo e pressoché distrutto Potenza. Magari hanno esagerato, non sarà 30.000 volte e forse neppure 3.000. Possiamo noi, immaginare una forza anche solo 300 volte superiore a quella liberatasi in Abruzzo, che investa una porzione a caso del nostro territorio nazionale - sia esso anche la più progredita ed attrezzata Lombardia - quali danni avrebbe provocato?

Ora se gli amici che oggi operano questa forma di terrorismo mediatico contro l’uso dell’atomo per la sua pericolosità, sono in grado di quantificare e rendere noti i danni provocati all’uomo e all’ambiente tanto caro - tra la tragedia di Chernobyl e l’attuale dramma nipponico - dall’estrazione, il trasporto, la raffinazione e l’impiego del petrolio, ci accorgeremmo del saldo negativo che ciò comporta.

Ma andiamo oltre e passiamo alla previsione…
Il neo progetto di questo governo di zimbelli, incompetenti, e arroganti dediti alla zuffa perpetua, di riesumare in Italia, la produzione di energia per mezzo dell’atomo, può considerarsi morto e sepolto ! Il fango che in questi giorni, “grazie” alla tragedia giapponese, viene riversato in favore della sua definitiva sepoltura sarà determinante. Ne sono certissimo !
Oggi stiamo già pagando le conseguenze dell’errata interpretazione politica data ai quesiti referendari post Chernobyl, e domani pagheremo con il nostro definitivo tramonto e oblio, la scelta che ci verrà imposta a seguito di questo incidente, nonostante ogni contraria e logica evidenza.
Chi sarà a vincere ? Vince il banco purtroppo, …in questo caso i petrolieri !
Il banco vince sempre !!!

Alberto Conterio - 15.03.2011

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