Ma come, ci siamo dimenticati, non ci siamo accorti ?
E certo, …tutti presi dal nuovo “giochino” mediatico nei confronti di Casa Savoia riguardo alla loro possibile richiesta di danni per gli anni di ingiusto esilio, è sfuggita un’altra notizia riguardante SAR il Principe Vittorio Emanuele.
Strano, normalmente non sfugge nulla all’occhio attento del regime, se non fosse che in questo caso la notizia è di quelle “grame” per la repubblica. Allora in questi casi, spetta ai media (giornali e tivvù) andare in soccorso alle traballanti istituzioni italiane, sorvolando…
ANSA del 27 novembre 2007 “La procura di Roma ha chiesto 'archiviazione dell'inchiesta nei confronti di Vittorio Emanuele di Savoia e di un'altra decina di indagati per la vicenda della presunta tangente ai Monopoli di Stato per una licenza che sarebbe servita per la dislocazione di slot machines. Il provvedimento è stato firmato dai pm Giancarlo Amato e Maria Cristina Palaia, i quali avevano ricevuto gli atti dal collega di Potenza Henry John Woodcock nell'ambito della più ampia indagine su un presunto giro di corruzione e di sfruttamento della prostituzione. Gli inquirenti romani avrebbero motivato la richiesta di archiviazione sostenendo che non è stata trovata la prova che il danaro sia arrivato ai funzionari dei Monopoli”.
E i titoloni del giugno 2006, li vogliamo rettificare ?
Ma qualcuno di Voi che ha la pazienza di leggermi, si ricorda se un telegiornale qualsiasi RAI o Fininvest abbiano dato questa notizia in una delle loro 100 edizioni giornaliere tra mardedì 28 e mercoledì 29 ?
Visto che il potere della repubblica è terribile e spietato verso i Savoia, i media (sempre molto teneri verso chi ha il potere) nascondono la notizia.Non si può dimenticare gli innumerevoli articoli che già condannavano il Principe, milioni di copie di giornali dedicati alla vicenda, servizi Tv, riviste, opinionisti alla ribalta e ciarlatani vari !
Questi giullari facevano a gara tra loro per screditare l'immagine del Principe e della Monarchia Sabauda. Vergogna !!!
Si può ancora avere fiducia in Istituzioni che permettono questo modo di fare ?Questa “Giustizia” è diventata un mezzo per distruggere gli avversari o chi dà fastidio.Una giustizia trasformata in mezzo politico che supportata da media e lacchè di turno, sono la versione moderna della gogna medioevale, uno strumento punitivo per mettere alla berlina il disgraziato scomodo. Umiliato in pubblico, egli riceve addosso una quantità così elevata di fango che neanche la successiva innocenza piena può più riabilitarlo.La terribile verità è che questa repubblica si sostenta con il gioco delle tre carte, e se con i “cittadini” di nome Savoia noi non rischiamo nulla, preghiamo di non essere mai presi di mira direttamente.
Questa drammatica situazione infatti si è già ripetuta mille volte. Un caso che tutti ricordiamo ? Tortora !
Allora apriamo gli occhi, non prendiamo per buona la prima notizia. Impariamo a ponderare le cose, a cercare confronti e a sentire tutte le campane. La cultura è sempre stata potere, diffidiamo del potere che ci infonde la “sua” cultura !
Alberto Conterio - 30.11.2007
E certo, …tutti presi dal nuovo “giochino” mediatico nei confronti di Casa Savoia riguardo alla loro possibile richiesta di danni per gli anni di ingiusto esilio, è sfuggita un’altra notizia riguardante SAR il Principe Vittorio Emanuele.
Strano, normalmente non sfugge nulla all’occhio attento del regime, se non fosse che in questo caso la notizia è di quelle “grame” per la repubblica. Allora in questi casi, spetta ai media (giornali e tivvù) andare in soccorso alle traballanti istituzioni italiane, sorvolando…
ANSA del 27 novembre 2007 “La procura di Roma ha chiesto 'archiviazione dell'inchiesta nei confronti di Vittorio Emanuele di Savoia e di un'altra decina di indagati per la vicenda della presunta tangente ai Monopoli di Stato per una licenza che sarebbe servita per la dislocazione di slot machines. Il provvedimento è stato firmato dai pm Giancarlo Amato e Maria Cristina Palaia, i quali avevano ricevuto gli atti dal collega di Potenza Henry John Woodcock nell'ambito della più ampia indagine su un presunto giro di corruzione e di sfruttamento della prostituzione. Gli inquirenti romani avrebbero motivato la richiesta di archiviazione sostenendo che non è stata trovata la prova che il danaro sia arrivato ai funzionari dei Monopoli”.
E i titoloni del giugno 2006, li vogliamo rettificare ?
Ma qualcuno di Voi che ha la pazienza di leggermi, si ricorda se un telegiornale qualsiasi RAI o Fininvest abbiano dato questa notizia in una delle loro 100 edizioni giornaliere tra mardedì 28 e mercoledì 29 ?
Visto che il potere della repubblica è terribile e spietato verso i Savoia, i media (sempre molto teneri verso chi ha il potere) nascondono la notizia.Non si può dimenticare gli innumerevoli articoli che già condannavano il Principe, milioni di copie di giornali dedicati alla vicenda, servizi Tv, riviste, opinionisti alla ribalta e ciarlatani vari !
Questi giullari facevano a gara tra loro per screditare l'immagine del Principe e della Monarchia Sabauda. Vergogna !!!
Si può ancora avere fiducia in Istituzioni che permettono questo modo di fare ?Questa “Giustizia” è diventata un mezzo per distruggere gli avversari o chi dà fastidio.Una giustizia trasformata in mezzo politico che supportata da media e lacchè di turno, sono la versione moderna della gogna medioevale, uno strumento punitivo per mettere alla berlina il disgraziato scomodo. Umiliato in pubblico, egli riceve addosso una quantità così elevata di fango che neanche la successiva innocenza piena può più riabilitarlo.La terribile verità è che questa repubblica si sostenta con il gioco delle tre carte, e se con i “cittadini” di nome Savoia noi non rischiamo nulla, preghiamo di non essere mai presi di mira direttamente.
Questa drammatica situazione infatti si è già ripetuta mille volte. Un caso che tutti ricordiamo ? Tortora !
Allora apriamo gli occhi, non prendiamo per buona la prima notizia. Impariamo a ponderare le cose, a cercare confronti e a sentire tutte le campane. La cultura è sempre stata potere, diffidiamo del potere che ci infonde la “sua” cultura !
Alberto Conterio - 30.11.2007