Situazione politica ed istituzionale italiana
Epilogo programma 150° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia
Volendo fare mensilmente il punto della situazione politica ed istituzionale italiana, occorre purtroppo rilevare che il primo mese di quest’anno, si caratterizza ancora per l’estrema litigiosità, il caos il gossip e una certa dose di ridicolo, che fanno di questa repubblica ormai, un esempio di malcostume e vergogna.
Provo immaginare che all’estero, un cittadino leggendo un giornale, possa imbattersi in notizie negative, ma anche in buone notizie, di quelle che ti fanno sentire orgoglioso di appartenere ad un comunità, ad una Nazione. In Italia, negli ultimi 25 - 30 anni, questo non può verificarsi in alcun modo, neppure per errore. Tutte le notizie sono funeste, tutte vergognose.
Non occorre perdere molto tempo, per leggere ogni sorta di insulto alla morale non solo della politica e delle istituzioni di questo Stato, ma anche alla morale degli stessi cittadini, che senza più esempi, annaspano sin dalla più giovane all’insegna del più lesto e del più furbo. Ad esempio, pur di apparire in Tv, vi sono ragazze disposte a professarsi prostitute, quasi fosse una buona e lodevole cosa. Rammento ciò che scriveva in proposito Oriana Fallaci (con molto anticipo) suscitando le ire del perbenismo ipocrita di corrotti e corruttori !
Sul piano prettamente “politico” il Presidente della Camera Fini, ha affermato che il Presidente del Consiglio Berlusconi dovrebbe dimettersi, mentre questi, che neppure pensa a questa eventualità, fa dichiarare dai suoi “centurioni” che a dimettersi dovrebbe essere Lui, il Presidente della Camera, che rappresenta un partito, il suo, e non più l’assemblea di Montecitorio.
Dalle opposizioni al governo una sola cosa chiara : la confusione !
Il Partito Democratico è alle prese con delle primarie comunali in cui, se tutto va bene i candidati “preferiti” dai cittadini sono tesserati per altre forze politiche e Di Pietro, che non ci ha ancora spiegato come sia riuscito in data 14 dicembre 2010 ad assicurare la maggioranza al governo Berlusconi, dopo che da anni ne sparla malissimo, si è fatto più confuso e farneticante che mai !
L’asse Casini - Rutelli - Fini, sembra parecchio dietro i numeri dell’unica forza politica che aumenta costantemente il suo consenso : l’astensionismo !
Paradossalmente, la vera opposizione al governo, che sarebbe più opportuno identificare in opposizione …a Berlusconi, sono gli uomini dello stesso polo di centro destra che lo appoggiano.
Formigoni in settimana, quando s’è lasciato sfuggire che occorrerebbe “una maggior etica personale” …voleva forse candidarsi alla successione di Silvio ? Proprio lui, che con la sua di etica non si è sentito colpevole di aver falsificato le firme per validare la sua lista alle ultime elezioni regionali ?
Fino a prova contraria, “le tette ed i culi” non inficiano a prescindere il significato della parola Democrazia. Le firme false si… fosse anche una soltanto !!!
Il Ministro Maroni, integerrimo e quotato quasi come Tremonti (sornione), ha dichiarato infatti che è tempo di smetterla con le tette ed i culi, …per Dio, questo non è un circo, è una repubblica ! …e si vede, hooo se si vede !
Certo l’anatomia spicciola non è un argomento adatto ad essere abbinato all’operato e alla figura del Presidente del Consiglio, tanto è vero che la Lega Nord, avendo ben compreso che il suo federalismo fiscale si infrangerà presto sullo scoglio dei “comuni”, già si sta preparando alla prossima tornata elettorale, disconoscendo sia l’operato personale e personalistico del Premier Silvio, sia trattando parallelamente con le sinistre pur di portare a casa il “trofeo minimo” da esibire all’irrequieto popolo delle osterie.
Dopo aver scritto della politica (?) però, desidero parlare di istituzioni, riconoscendo nel Presidente Napolitano. Un esempio di rara maestria evoluzionistica. C’è da dire che il nostro Presidente è facilitato nelle sue “acrobazie” da un popolo senza memoria che gli concede qualsiasi “ripensamento” e da una folta schiera di lacchè, che per un piatto di minestra, sanno far finta di non sapere, di non capire e di non esserci insomma, …loro sorreggono il cero è basta, senza pudore e vergogna alcuna.
Il Presidente “cerca di fare quanto nelle sue possibilità per evitare che le fratture italiane diventino voragini e sfrutta al meglio l’inaugurazione a Roma di un busto in memoria del premier cecoslovacco Alexander Dubcek, l’uomo che avviò la «primavera di Praga» e che contribuì prima di altri alla caduta del comunismo nell’Est Europa” scrive il giornalista Ugo Bonasi su Quotidiano.net.
Basterebbero queste poche parole a dimostrare lo stato comatoso di questo Paese, rappresentato dal voltafaccia di una persona che dopo aver militato tutta una vita da una “parte” oggi pretende di rappresentare tutti al di sopra delle parti stesse in spregio all’intelligenza nostra ed alla memoria di un Eroe, Dubcek schiacciato dai cingoli sovietici, da cui il nostro attuale Presidente traeva forza e peso in passato.
Ma c’è dell’altro. E’ stata anche la giornata dell’ufficializzazione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, perfezionate l’altro giorno al Quirinale con Berlusconi.
È stato deciso che il 17 marzo, data di proclamazione del Regno d’Italia, che questa repubblica ha declassato ad “Unità d’Italia” nascondendoci la verità, sarà festa nazionale ! Solo per quest’anno però.
Gianni Letta sottosegretario, riferendo che non si andrà a scuola ne al lavoro, ci avvisa che Napolitano quel giorno, farà un gesto di grande significato simbolico : dopo la visita all’Altare della Patria, si recherà al Pantheon per rendere omaggio alla tomba di Vittorio Emanuele II. Questo, dopo che negli anni, nulla ha fatto per favorire la tumulazione dei Sovrani ancora esiliati dalle istituzioni che rappresenta, e dopo che tutta “l’organizzazione” ha accuratamente evitato di invitare o coinvolgere gli attuali Principi di Casa Savoia nel programma di festeggiamenti nazionali !
Il “programmone” prevede infine che nella notte del 16 marzo, tutti i comuni che vorranno organizzare qualche cosa ad hoc, potranno farlo ! E ci mancherebbe fosse vietato…
Bonasi poi, conclude scrivendo che “Napolitano e Berlusconi (quello di cui sopra !) hanno già invitato i capi di Stato di tutti i Paesi europei, gli Usa, la Russia, oltre a quelli (Argentina, Brasile, Canada, Australia) che ospitano comunità italiane numerose a partecipare ad alcuni degli eventi organizzati. In particolare alla parata del 2 giugno a Roma. Sarà quella la vetrina internazionale delle celebrazioni (…)” !
E il gioco è fatto… la data del 17 marzo che ricorda troppo la Monarchia e Casa Savoia che l’Italia l’hanno messa assieme, sarà chiaramente disertata da costoro per la ristrettezza dei tempi “concessi dai protocolli organizzativi e di sicurezza” - meno di due mesi - ma potranno essere tutti presenti invece per la data del 2 giugno, in cui questa repubblica che l’Italia la sta dissolvendo, potrà autocelebrare la sua “gloria” !
A noi il gusto amaro, di aver previsto da questo Blog con 24 mesi di anticipo, questo triste epilogo. Vergogna !
Alberto Conterio - 24.01.2011