Interviste ad Alberto Conterio

giovedì 24 settembre 2020

Esito referendario

Esito referendario

Ha vinto semplicemente il partito dell’antipolitica

 

È con l’animo colmo di tristezza che desidero scrivere sull’esito delle recenti consultazioni elettorali.

Noi monarchici che abbiamo a cuore le sorti della nostra Patria, al di sopra delle beghe da cortile che contraddistinguono la maggio parte dei partiti - siano essi di maggioranza o di opposizione - così come abbiamo a cuore lo stato in cui versa la Democrazia in Italia, ereditata da Carlo Alberto e passata per mille prove e difficoltà fino a noi, non possiamo nasconderci che la sconfitta del fronte del NO, al recente referendum sul taglio dei parlamentari, del 20 e 21 settembre ultimo scorso, sia grave, anzi gravissima.

In un recente articolo pubblicato su un giornale locale di Biella, dove risiedo, non avevo esitato a scrivere che il Referendum sarebbe stata “la battaglia definitiva per le sorti della democrazia in Italia”. Lo credo ancora. Per questo ho scritto con l’animo colmo di tristezza. Occorre però scrivere anche che le sconfitte, per quanto gravi e definitive nelle sorti di un guerra, insegnano sempre qualche cosa!

Gli elettori chiamati ad esprimersi, erano 46.418.749. Solo il 53,84% di questi ha esercitato il suo diritto di voto.

Più del 46% del totale quindi non si è espresso. Alcuni saranno stati impossibilitati certo, ma la maggior parte di costoro si è semplicemente disinteressata della faccenda. Credo che sia un dato drammatico, di quanto l’antipolitica, che sappiamo creata apposta da chi detiene il potere, abbia corroso la volontà delle persone, limitandone le capacità di pensiero e di reazione. A questi, dobbiamo aggiungere più di 338.000 italiani, che recatisi alle urne, tra schede bianche e nulle, non hanno saputo tracciare un segno chiaro ed inequivocabile tra un SI e un NO. Non si trattava di dare una preferenza ad un partito su 50, conoscendone programmi e sfumature, si trattava di fare una scelta tra un SI e un NO, ad un quesito semplice, o apparentemente semplice : non ci sono riusciti! Questo risultato è chiaramente da attribuire alla “migliore informazione” di regime, che pagata per disinformare, non saputo fare neppure quello! I miei complimenti a Mentana, a Travaglio e alla Gruber quindi, che sono i portabandiera di questa folta categoria.

Ma, veniamo ai 17.168.498 individui, che hanno espresso il loro voto favorevole alla proposta referendaria: Tra di loro c’è di tutto, dai fedelissimi  elettori  storici di una sinistra ormai estinta, quelli che Guareschi raffigurava nei trinariciuti pronti a votare secondo indicazioni di partito, senza usare il proprio cervello, fino ai leader dei partiti di opposizione, che in nome di un pensiero unico globalizzante, e per non rischiare di cadere fuori dall’aera del politicamente corretto, mettono ogni mattina il cervello sotto vetro, prima di recarsi in Parlamento. Queste persone, sono quelle che più mi fanno compassione, pena anche. Certi corto circuiti celebrali possono essere normali in personaggi come Zingaretti e i 5 Stelle in generale, ma sono incomprensibili quando si manifestano su una Meloni o un Salvini che hanno l’ardire di proporsi  al governo della Nazione: non si possono fare questi errori!

Poi, restano i 7.484.749 NO, cioè, poco più del 16% degli elettori chiamati alle urne. Figli del ragionamento, a prescindere dai colori politici di appartenenza, possono essere individuarsi trasversalmente alla dicotomia destra/sinistra. Appartengono infatti ad ogni colore politico, dalla sinistra vera, di un leale Rizzo, alla destra sociale di CasaPound. Costoro, nonostante quasi trent’anni di bugie, disinformazione e colpevoli silenzi, hanno nonostante tutto continuato a pensare con il proprio cervello! È un risultato da non trascurare e farà sicuramente aumentare la rabbia di chi detiene il potere. A tal proposito, mi rende orgoglioso apprendere dal solito giornale locale, che il mio comune di residenza, è stato in provincia, quello che ha espresso percentualmente il maggio numero di voti contrari a questa  “fregatura”, con oltre il 47 % degli elettori. Segno evidente che l’uso della ragione non viene precluso dalla quota altimetrica, o dalla presenza di orsi e capre tra i “residendi”, quando si può attingere ad una informazione libera ed imparziale. E qui vorrei spendere alcune parole di plauso per tutti coloro che in rete in questi anni di buio culturale, politico, informativo e sociale, hanno continuato a fare correttamente il loro lavoro di giornalista, proponendo argomenti e informazioni utili al formare negli utenti una pensiero critico e indipendente. Mi riferisco in particolare ai canali YouTube gestiti da Radio Radio di Duranti, Byoblu di Messora, ControTv di Mazzucco, dal giovane Matteo Brandi, da Roberto Quaglia, dal Prof. Valerio Malvezzi, dal Dott. Marcotti e dal filosofo Diego Fusaro anche, che nonostante siano continuamente osteggiati quando non apertamente ostacolati dal sistema, offrono una finestra aperta da cui guardare il mondo della realtà. Un grazie di cuore a voi tutti!

Infine, per concludere, due parole sulle altre consultazioni elettorali parallele in più regioni e comuni al Referendum: hanno vinto tutti. Come sempre, e proprio sulla base del risultato referendario e di chi patrocinava il SI, non si può discernere chi sia andato meglio o peggio. Ha vinto semplicemente il partito dell’antipolitica, quello che, prendendo ordini da Bruxelles, per distrarvi dai problemi seri che affliggono la nostra società, si scanna per evidenziare al suo interno, virgole e sfumature… insomma, due, tre quattro, mille facce della stessa medaglia.

Alberto Conterio - 24.09.2020

 

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martedì 22 settembre 2020

Ricapitoliamo dopo sei mesi di "pandemia"

Ricapitoliamo dopo sei mesi di "pandemia"

Giusto per capire con chi avete a che fare…

 

Quando tutto ha avuto inizio, ci hanno fatto credere  che avremmo assistito a decine di migliaia, anzi centinaia di migliaia di ricoveri in terapia intensiva (fonte OMS e suoi leccapiedi), che avremmo assistito ad agonizzanti che morivano per strada come le mosche, e riempire i cimiteri di mezzo mondo, costringendoci  a non rivolgerci parola e sguardi per timore di venire contagiati...

Per fortuna mentivano spudoratamente: dopo gli errori commessi per imperizia o dolo (la magistratura sta giustamente procedendo per arrivare alla verità) abbiamo capito che questo virus è aggressivo e curabile come un raffreddore. Ha una preferenza ad ammazzare chi aveva fatto il vaccino anti influenzale, ma per fortuna, non tutti in Italia sono così idioti da averlo fatto. Poi attacca è uccide chi era già moribondo, e le persone anziane con due o tre diverse patologie croniche.

E' morto anche chi ha avuto un incidente, un infarto, o semplicemente era la sua ora per età... ma sempre di Covid! Oggi sappiamo con certezza (fonte ISS) che quasi il 96% dei morti registrati per Covid, NON è morto per Covid ! E’ uno strano virus del resto, ti attacca solo a determinati orari, teme i banchi di scuola con le rotelle e le mascherine nelle discoteche. Si è dimostrato mortale invece, per tutti quei locali e aziende che hanno chiuso per sempre!

Al contrario di quanto detto in tivvù, questo virus ci ha reso peggiori di quello che già eravamo, amplificando i nostri difetti e le nostre paure più remote ed ancestrali. Aumentata in generale la superbia, l’intolleranza, l’ignoranza assunta a titolo di studio superiore: siamo diventati coloro che si aggirano per la strada a caccia di chi vorrebbe solo essere normale. Normale: brutta parola!

Siamo diventati degli zombi, incapaci anche solo di salutarci e di reggere lo sguardo altrui, dietro la nostra museruola. Una museruola che non mettiamo più neppure ai cani. Povere bestie!

Questo virus è così letale che per trovarlo bisogna spendere milioni ogni giorno in test e tamponi sulle persone che non manifestano nessun sintomo. Insomma un virus che si manifesta per legge, quella che pretende di sapere se hai sfiorato, annusato, anche solo visto da lontano un individuo che si supponga possa essere venuto in contatto con un presunto malato… e se ciò si dovesse verificare, che Dio vi protegga!

E poi il balletto giornaliero dei numeri, ormai diventato una ridicola usanza che non fa più ridere nemmeno il più sprovveduto ed idiota degli italiani. Numeri che, non tenendo conto di una media giornaliera di quasi 650 morti per malattie cardiache, 350 morti di tumore, 135 morti per infezioni nosocomiali (cioè persone morte per il sudiciume presente negli  ospedale) e 70 morti per diabete, ti fracassano i coglioni per 8 o 10 morti di Covid… (o ritenuti tali) ai quali spettano le prime pagine dei giornali. Quelli degli editori seri e responsabili: parliamo dei giornali di regime insomma, pagati dalle case farmaceutiche per mentire al popolo e tenere alta la soglia del terrore!

E io dovrei sentirmi in colpa per non credere a queste stronzate? Dovrei sopportare di essere considerato un insensibile, un complottista, un negazionista anche, e accettare di essere continuamente umiliato nella mia intelligenza, da chi mi vuole oggi mascherato, domani vaccinato e dopodomani microcippato, per porter scendere in strada a buttare l’immondizia?

È vero che esiste un virus, ma è il virus che ha colpito le persone che credono che io mi arrenda a queste coglionate per poter fare i loro sporchi interessi. Mai. Non mi arrenderò mai. Fatevene una ragione.

Non sopporto la stupidità, e meno che mai, essere preso per il culo!

 

Alberto Conterio - 22.09.2020

 

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mercoledì 9 settembre 2020

Vaccini solo su base volontaria


Vaccini solo su base volontaria
La mia libertà, non finisce dove cominciano le paure di chi è terrorizzato dalla tivvù!

Dal momento, che nelle prossime settimane, l'argomento Vaccino in chiave Covid-19, diventerà pressante, meglio mettere alcuni paletti per affrontare l’oscurantismo che avanza con cognizione di causa e nel contempo, colgo l’occasione, per esprimere la mia opinione in merito, rispondendo a quanti auspicano l'obbligatorietà di questo trattamento sanitario.
Da convinto assertore della Monarchia, trovo quasi divertente ricordare che, per fortuna, ancorché repubblicana, in Italia abbiamo ancora una costituzione valida, nonostante si faccia di tutto a livello istituzionale per metterla da parte. Ciò non vuol dire però, che ogni persona debba sentirsi autorizzata a fare altrettanto, calpestandola secondo i propri gusti, sentimenti e paure.
Scorrendo tra gli articoli della stessa, si può facilmente leggere all'articolo 13, che le libertà individuali sono inviolabili, mentre all'articolo 32, che nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge, e la legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Se ciò poi, non bastasse agli inflessibili assertori del vaccino ad ogni costo, desidero citare la Convenzione di Oviedo del 1997, firmata guarda caso, anche dalla repubblica italiana. All'articolo 2 (Primato dell’essere umano) si può leggere testualmente che: "L’interesse e il bene dell’essere umano debbono prevalere sul solo interesse della società o della scienza." mentre all'articolo 5 (Regola generale) si legge altrettanto inequivocabilmente che: "Un intervento nel campo della salute non può essere effettuato se non dopo che la persona interessata abbia dato consenso libero e informato. Questa persona riceve innanzitutto una informazione adeguata sullo scopo e sulla natura dell’intervento e sulle sue conseguenze e i suoi rischi. La persona interessata può, in qualsiasi momento, liberamente ritirare il proprio consenso."
Mi rendo conto che molte cose sono cambiate dal 1997, ma cari signori miei, fatevene una ragione, nessuno ha pensato a modificare questa convenzione e tanto meno la Costituzione di questa sgangherata repubblica. O meglio ci hanno già provato diverse volte, ma il popolo italiano, sempre sbeffeggiato per la sua presunta ignoranza, ha saputo difendersi con intelligenza impedendolo!
Bene. Ora che abbiamo levato la polvere al diritto, mi sento con pacatezza di scrivere chiaramente a tutti coloro che vogliono obbligatorio il vaccino, che la mia libertà, non finisce dove cominciano le loro paure. Se questi signori sono spaventati o terrorizzati di ammalarsi, se la prendano con il terrorismo mediatico che la mala informazione italiana, ha riversato a tonnellate in questi mesi di presunta emergenza sanitaria. Non potete prendervela con le libertà dei cittadini che pensano diversamente. Quella stessa libertà, garantisce a loro così come a tutti del resto, di restare ben tappati in casa propria, al sicuro dal rischio di poter incontrare degli untori come il sottoscritto, o di potersi proteggere con quante più vaccinazioni credono di poter fare!
Ultimo appunto: ma se questi signori si vaccineranno tra i primi come credo... che pericolo possono mai rappresentare le persone come me, che questi vaccini credono utili solo ad arricchire le case farmaceutiche?

Alberto Conterio - 09.09.2020

No al taglio della democrazia


No al taglio della democrazia
Tutti gli slogan del SI, sono ampiamente risolvibili senza operare il taglio dei Parlamentari

Desideravo scrivere alcune parole in merito al referendum del 20-21 settembre prossimo, non tanto per influenzare con la mia modesta opinione il voto dei lettori di questo giornale quanto per lasciare un segno di presenta ai miei figli, parenti ed amici, sull’argomento. Che questa, sia la battaglia definitiva per le sorti della democrazia in Italia credo non ci siano dubbi. Ecco perché sarà importante aver lasciato un segno comunque…
Sulle ragioni del SI, resta inutile perdere del tempo, tanto sono vergognosi quanto poco credibili gli slogan lanciati in questi giorni: il risparmio, l’alto numero dei parlamentari nel nostro paese, l’efficienza del Parlamento o la rapidità di decisione dello stesso, sono infatti le scuse, nemmeno originali, accampate già per la riforma costituzionale proposta da Renzi sul finire del 2016, sonoramente bocciata dal popolo italiano.
Avrete quindi capito che mi schiero convintamente per il NO, perché? Perché è ora che i cittadini si rendano conto che l’antipolitica, cresciuta da “mani pulite” in poi dev’essere fermata. Una psicosi collettiva cominciata con il lancio delle monetine contro Craxi, è finita per dilagare contro i “politici” in generale anche quelli sani e capaci. Si è tradotta in questi anni nella peggiore diserzione civile. Per anni, ciò è bastato al potere per poter fare ciò che voleva nell’indifferenza dei più. Una indifferenza cresciuta a sfiorare il 50%. Oggi però, le nuove tecnologie di comunicazione e la libertà della rete, sono potenti catalizzatori di chi, in tutti questi anni, ha continuato a ragionare con la propria testa. L’indifferenza, non è quindi più un’arma totale e sicura su cui fare affidamento per usare il potere. Lo si è visto per gestire questa “emergenza”, l’uso indiscriminato dei decreti presidenziali e di decreti legge da convertire all'ultimo momento ricorrendo al voto di fiducia, devono poter contare su un ampio numero di voti sicuri. Un processo laborioso e sempre più problematico. Questo “sistema” per reggere nel tempo e funzionare al meglio, abbisogna di pochi fidati e succubi “camerieri della politica”.
Ecco perché occorre votare “No” al taglio dei parlamentari. Non in omaggio a quelli in carica, che non meritano certo di essere protetti o premiati. Nemmeno si voti No come estremo tentativo di dare una spallata a questo governo di giullari e inconcludenti galoppini a soldo degli stranieri. Non si deve neppure votare NO perché possono esserci simpatici coloro che si stanno spendendo oggi, per proteggere le loro comode poltrone.
Occorre votare NO perché 150 anni di storia a qualche cosa dovrebbero servire, evitandoci degli errori gravi, come infilarci per la seconda volta in un nuovo possibile “ventennio”.
Spegnete la tivvù stasera e provate a pensare: Un corruttore per fare i suoi sporchi comodi, preferisce avere a che fare con 10 interlocutori da corrompere uno ad uno, o con 5, magari nominati dai partiti tra i più proni?
Tutti gli slogan del SI, sono ampiamente risolvibili senza operare il taglio dei Parlamentari. Se vogliamo risparmiare, basterà ridurre gli stipendi a questi signori con una Legge di iniziativa popolare, ma ricordo che la democrazia ha un costo, mentre la schiavitù, guarda caso, viene elargita gratuitamente… Se invece vogliamo un Parlamento più rapido ed efficiente, evitiamo di mandare in Parlamento degli idioti come fatto negli ultimi vent’anni. E se con uno di loro ci siamo sbagliati, basterà non ripetere l’errore cinque anni dopo! George Orwell, scrisse: “un popolo che elegge corruttori, impostori, ladri e traditori, non è vittima! E’ complice!”
Sono i cittadini che decidono… articolo uno della nostra costituzione, e lo facciamo per mezzo di rappresentanti. Se limitiamo i nostri rappresentanti, come facciamo a decidere? 

Alberto Conterio - 09.09.2020