L'opinione delle libertà
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Edizione 39 del 26-02-2008
Carrara - Solidarietà agli anarchici dal Comune e La Destra
di Enrico Balderi
Carrara non è solo la capitale del marmo ma anche quella dell’Anarchia che qui affonda parte delle sue storiche radici oltre che contare su un vasto seguito. Il caso, poi, ha voluto che presso il tribunale locale si decidesse gli esiti di una querela avanzata da Vittorio Emanuele di Savoia contro Joe Fallisi, esponente anarchico, che durante una cerimonia di alcuni anni fa, presso il cimitero di Carrara, espresse giudizi severi contro la ex-regal casa d’Italia. Nessuno mette in dubbio le tradizioni storiche e politiche della città, che già in passato aveva espresso solidarietà alle componenti anarchiche cittadine. Sembrerebbe tutto normale, se a proporre un gesto di solidarietà morale non fosse l’unico esponente de La Destra, all’opposizione come tutto il Centrodestra, in consiglio comunale: Gianni Musetti che ha destato, con quest’atto, lo stupore di tutti. Alle lettura dell’ordine del giorno, che riassumeva i fatti e impegnava il Consiglio a dun gesto di solidarietà formale verso la federazione Anarchica e Fallisi, è seguito un vivace dibattito. I consiglieri di Rifondazione Comunista, forza di maggioranza, hanno comunque promosso l’intervento del collega del gruppo di Storace chiedendosi ironicamente se avesse sbagliato schieramento. Leggermente differente la posizione promossa dal capogruppo del PD Carlo Martini, partito di Maggioranza, che ha chiaramente messo in dubbio le intenzioni di Musetti e chiesto alcune modifiche sul testo. Il presidente del Consiglio, Luca Ragoni, anche lui del Pd, prima di annunciare il voto, ha proposto a Musetti di potergli fare la tessera del suo movimento politico. Secca la replica di Musetti: “Non ha fatto alcuna inversione politica, a prescindere dalle singole idee credo che la difesa di certi valori vada comunque sempre onorata e salvaguardata. E ai colleghi comunisti ed ex comunisti voglio ricordare che ad ammazzar egli anarchici sono sempre stati quelli del loro partito”. Al momento della votazione, passata a larga maggioranza, si è registrato quello del Consigliere di Forza Italia Iginio Dell’Amico che ha ribadito la sua fede monarchica e per questo si è astenuto.
http://www.opinione.it/pages.php?dir=naz&act=art&edi=39&id_art=1675
Opinione personale :
Ecco, ora sappiamo che il nostro paese, anzi, meglio dire la “nostra” repubblica non solo è fondata sulla resistenza (che sia comunista altrimenti non è valida…) e sul lavoro (che non c’è più da un pezzo…) o sulla corruzione (sempre dilagante) e sulla giustizia (ingiusta), è da oggi fondata sui valori “storici” dell’ANARCHIA. Si Signori dell’Anarchia !!! A dirlo è un uomo di destra, anzi di “La Destra” per essere precisi, visto che ultimamente tutti sono precisissimi e mettono sulle “i” tutti i puntini necessari.
Altro scandalo secondo me è l’ipocrisia del Consigliere di Forza Italia Igino Dell’Amico. Costui di Monarchico addosso deve avere una spilletta sul bavero della giacca, o qualche altra patacca che gli ha assicurato la sufficiente visibilità in città per farsi i fatti suoi facendosi eleggere Consigliere appunto.
Vergogna, il Signorino si è astenuto…
Nemmeno il coraggio di votare CONTRO !
Povera Italia mia.
27.02.2008 - Alberto Conterio