Anche in Italia una operazione Macron!
Gli italiani si faranno abbindolare dall'Europa?
Fate attenzione, anche in Italia, assistiamo da alcune
settimane - senza quasi renderci conto di quanto sta succedendo - allo
svolgersi di una grossa operazione mediatica in favore dell’ Unione Europea e
dell’Establishment europeista.
Dopo i primi provvedimenti dell’attuale governo, appare
chiaro che coloro che traevano interessi dalle precedenti politiche filo
mondialiste, europeiste e neoliberiste, sono ormai presi dal panico.
Se la situazione italiana, facendo da apripista, dovesse
accendere la miccia dei vari movimenti anti europei, arrivando ad un accordo
generale tra loro prima di andare al rinnovo del Parlamento europeo, la
situazione per l’Unione potrebbe davvero farsi critica. Chiaramente gli
interessi in gioco sono tanti e forti, da giustificare il tentativo di ripetere
ciò che in Francia s’è fatto con Emmanuel Macron… Prendi uno sconosciuto a
controllo remoto, e lo “pompi” a beniamino assoluto a reti unificate, mentre si
sparge abbondante merda (scusate il francesismo) sugli avversari (Di Maio e
Salvini in primis) ventiquattr’ore su ventiquattro, domenica compresa! Prima o
poi qualche cosa succede!
Avete capito di chi sto parlando? Se non pensate solo al
campionato di calcio, l’avete già capito: parlo naturalmente di Antonio Tajani!
Si proprio dell’attuale Presidente del parlamento
europeo, 61 anni, faccia pacioccona, toni moderatissssimi… praticamente un
Prodi 2.
Evidentemente uomo di assoluta fiducia della Commissione
Europea, e dalla quale deve aver ricevuto incarico di “intercettare” e se
possibile accaparrarsi il consenso elettorale degli italiani al prossimo
appuntamento elettorale europeo …e non solo.
Perché lui? Perché ogni altro politico oggi
all’opposizione dell’attuale governo non ha nessuna possibilità di riuscire
nell’impresa necessaria: Abbattere l’esecutivo Conte e riportare l’Italia nel
gregge europeo ed europeista senza danni.
È presto detto: Liberi e Uguali di Grasso e Boldrini,
contano come il due di picche, e le ceneri fumanti del Pd avranno bisogno di anni
per raffreddarsi. Giorgia Meloni, pur stando fuori dal governo, è vista
dall’Europa come un piccolo Orban, e allora non resta che Forza Italia. Ma
Silvio Berlusconi è impresentabile a prescindere come Renzi. Esaurito il suo
compito di impedire al Centro Destra di stravincere le elezioni politiche del 4
marzo scorso come era più che prevedibile, non serve più a nulla! A Bruxelles non
perdono tempo, e stanno già lavorando sul prossimo obiettivo: creare una figura
non compromessa, poco conosciuta, che ripetendo a pappagallo alcuni punti
obiettivamente "sensibili"(vedi la crescita, la riduzione del debito
pubblico, la salvaguardia dei risparmi degli italiani ecc.) possa far invertire
la rotta attuale e riportare in acque controllate la nave Italia, mettendo fine
ad ogni possibile idea di cambiamento.
Marine Le Pen, designata a vincere contro la vecchia
guardia della politica nazionale francese, è stata sgambettata sul traguardo da
uno sconosciuto, l'utile idiota dei poteri forti. A distanza di soli 15 mesi
dalla sua elezione, il suo indice di gradimento è calato dal 64% post elezioni
al 36%... ma ormai la frittata è fatta. La dittatura europea ha dimostrato di
saper giocare, e molto bene le sue carte a sua salvaguardia. Sarà così anche in
Italia? Questa sera alle 19.30 circa su TGCOM24, quotidiano di News Mediaset,
Antonio Tajani intervistato sulla possibile manovra finanziaria del governo in
carica, ha tenuto un monologo di quasi 5 minuti ininterrotti senza un
contradditorio, sparando a zero sull'esecutivo e facendo terrorismo
informativo.
Ora, se gli italiani si faranno abbindolare da costui e
dall'Europa, non sarà perché desiderano tornare a farsi prendere in giro come
negli ultimi 5 anni, ma solo perché i media tutti, saranno riusciti a
confonderli.
Il tallone d'Achille della Democrazia infatti, è ubicato
nell'informazione malata e guidata, non solo in Italia ma in tutto l'occidente.
Riuscirà questo governo ad opporsi sufficientemente a ciò?
Alberto Conterio - 03.09.2018