Virus e pericoli correlati
Una realtà che supera ogni immaginazione
La realtà supera ogni immaginazione, tanto che Orwell
ormai sembra un dilettante: in data 25 maggio scorso, si poteva leggere su
Repubblica (che può definirsi tranquillamente un fotoromanzo di regime
senza immagini) un titolo barzelletta che recitava: “Calano i contagi: vaccino
a rischio” poi nel sottotitolo “Se l’epidemia svanisce, non riusciremo a
testarlo…”
Intanto, prima di entrare in merito, ci tengo a
sottolineare che, involontariamente Repubblica, in queste due righe ci conferma
che i contagi calano e che l’epidemia è finita. Cioè contraddice la vulgata
generale e gli urlatori di regime dal quale Repubblica dipende, che in ciò,
vedono minacciati i loro affari e la loro sete di potere, e che minacciano di
riportare l’Italia in fase uno, per colpa dell’incoscienza della gente normale
che, a loro dire, non rispettano le draconiane misure di contenimento
governative, mettendo a rischio le libertà che con magnanimità ci sono “state
concesse”. Ma, ora entriamo in argomento:
“Se l’epidemia svanisce, non riusciremo a testarlo…” queste
le parole di uno pseudo “scienziato” della Oxford University, Adrian Hill,
impegnato in uno studio per trovare un vaccino al Covid-19. Costui insomma ci informa
che, visto che ci vorranno probabilmente ancora dei mesi per ottenere un
vaccino, con l’attuale andamento della malattia, rischiamo di non poterlo più
testare. Sarebbe un peccato, verrebbe da dire no? Se solo durasse ancora un
pochino, quella si sarebbe fortuna!!!
Siamo cioè alla paradossale situazione di sperare che il
virus non venga debellato prima di poter avere un vaccino. Da produrre e
vendere naturalmente…
Avevamo ormai compreso da tempo che il problema da
risolvere non è il pericolo rappresentato dal virus, ma come poter fruttare al
meglio le possibilità offerte dallo stesso.
È chiaro che, se questo scompare da solo (come aveva
detto che sarebbe successo, il Professore Luc Montagnier, Premio Nobel per la
medicina 2008), diventa un problema serio!
Sul tavolo restano un sacco di progettini che potrebbero andare in fumo… intanto
occorrerà chiudere lo stato di emergenza e riportare il potere in alveo
costituzionale con gran scorno delle sinistre, poi come potremo mai
giustificare la App Immuni, per il tracciamento e il controllo dei cittadini? E
come si farà a convincere tutti al vaccino (inutile a questo punto) se mancherà
la possibilità di terrorizzare la popolazione? E i grassi affari su mascherine,
e prodotti igienizzanti ecc. ecc.? E che dovremmo dire a Bill Gates che
guardava all’Italia con sinistro interesse per imporre il microchip sottopelle
o altre sue diavolerie quantiche…
Alcuni degli interrogativi questi, che stanno scaldando
il sangue dei nostri governanti, degli scienziati da salotto, degli
avventurieri dell’occasione.
E naturalmente, complimenti a Repubblica, che non si
smentisce mai, e che traina assolutamente in testa alla speciale classifica del
peggior quotidiano nazionale, un’Italia declassata al 78° posto mondiale come
libertà di stampa! E allora, fintanto che ci è concessa, facciamoci una risata!
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