Papa Bergoglio
perde la pazienza
La sua immagine è più costruita che spontanea di quanto
si pensi
Devo scrivere che non avrei voluto vedere quello che
hanno trasmesso i vari canali televisivi su quanto successo in Piazza San
Pietro in data 2 gennaio di quest’anno.
La scenetta presentata, mostra il Pontefice Francesco
trattenuto forse con troppa energia da una fedele asiatica, che perde il
controllo e si sgancia rudemente da essa con un paio di schiaffetti sulle mani
della stessa.
Apriti cielo naturalmente: telegiornali, carta stampata e social network
hanno impazzato per qualche giorno, passando dai commenti più moderati (pro e
contro il comportamento di Papa Francesco) fino ai più estremi, ideologici e anticlericali.
Su twitter e facebook, si è letto di tutto e di più:
"Dio perdona, Bergoglio no"… "Buon proposito per il 2020:
allontanare le persone tossiche come solo il Papa sa fare", fino ad
arrivare al tweet di Daniele Capezzone: "Oggi papa Bergoglio si recherà
presso un ospizio a dare due sganassoni alle vecchiette presenti. Seguirà
pranzo con strattonamento di mendicanti e calcio in culo al passante più
fortunato". Non sono mancati i politici in cerca di un attimo di
visibilità mediatica come il buon Guido Crosetto, che anch’esso su un tweet a
affondato la lama: "Oggi il Papa ha dedicato la predica al rispetto della
donna. Ispirato dalla fedele di ieri...".
E poi non potevano mancare quelli che oggi vengono
definiti intellettuali, come Marcello Veneziani, giornalista, scrittore e
filoso: "Papa Manesco I: Mai visto
un papa azzuffarsi coi fedeli; altro che accoglienza e ponti, siamo alle
comiche finali".
Noi nel nostro piccolo, possiamo solo scrivere che siamo
disgustati da questi interventi. Il Papa resta un uomo e come tale, può alle
volte anche perdere la pazienza è reagire in modo non proprio consono alla
situazione e alla figura che rappresenta. Riflettendo, ciò risulta tanto più
vero quanto la sua immagine dovesse alla fine risultare più costruita che
spontanea come viene vista e creduta.
Ma facendo un parallelo con altre suoi predecessori, viene
da chiedersi per quale motivo, il Pontefice debba aver bisogno di comportarsi
come una star della musica rock immergendosi nella folla per stringere mani e
distribuire carezze, buffetti e battute, quando sarebbe per lui e l’immagine
della nostra religione Cattolica molto più conveniente, passare tra la folla in
Papamobile ad esempio, o meglio ancora utilizzando la sedia gestatoria (l’ultimo
Pontefice ad utilizzarla fu Giovanni Paolo I nel 1978) per dare la possibilità
di essere meglio visto ed allo stesso tempo, avere la libertà di benedire la
gente come si conviene al suo ruolo!
Alberto Conterio - 07.01.2020
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